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Venezia panoramica, la più grande veduta di Venezia alla Querini Stampalia

Venezia Panoramica Ph Michele Sereni 1

Nel carnet di proposte culturali veneziane di cui la Biennale Architettura è stato uno dei primi eventi, merita segnalare una bella mostra ospitata alla Fondazione Querini Stampalia che resterà aperta fino al prossimo 12 settembre. Ancora un mese di tempo dunque per vedere la più grande veduta di Venezia mai realizzata. Venezia panoramica. La scoperta dell’orizzonte infinito, propone – per la prima volta esposto a Venezia dopo il recente restauro conservativo – un gigantesco panorama realizzato dal pittore e decoratore veneziano Giovanni Biasin. Un’opera dipinta nel 1887, conservata nelle collezioni dell’antica e prestigiosa Accademia dei Concordi di Rovigo.

Per la prima volta a Venezia, dopo il recente restauro, uno straordinario panorama della Venezia di fine Ottocento

Attorno a quest’opera eccezionale, che ci racconta e ci svela la Venezia di fine Ottocento, si sviluppa una mostra che ruota attorno alle immagini dedicate al “panorama”, la cui idea nasce alla fine del XVIII secolo. Fra queste, una celebre xilografia di Erhard Reuwich di fine Quattrocento e una Venezia seicentesca di Giovanni Merlo. In mostra opere di Caffi, Moro, Pividor, panorami più o meno noti, in alcuni casi addirittura sconosciuti che nei raffinati spazi della Querini Stampalia possono essere accostati e comparati tra loro. Un “universo” Venezia del tutto particolare, che porta il visitatore alla ricerca di quello che c’era e non c’è più, o di quello che non c’era e oggi c’è. Ma anche un viaggio avvincente in un genere artistico che ha dedicato alla città lagunare, protagonista assoluta della mostra, testimonianze e opere davvero pregevoli.

Venezia Panoramica Ph Michele Sereni 4

In tutto questo il panorama di Biasin si prende il suo spazio, e non solo per l’eccezionalità del genere ma anche per le sue particolari dimensioni. Si tratta infatti di una tempera su carta alta poco più di un metro e sessanta e che si sviluppa per ventidue metri di lunghezza. Giovanni Biasin realizza il grandioso Panorama di Venezia in occasione della sesta edizione delle Esposizioni Nazionali Artistiche, ospitata nell’area dei Giardini Pubblici e che durerà sei mesi. Evento antesignano della futura Biennale che sarebbe nata qualche anno dopo, nel 1895. Utilizzando un lungo rotolo di carta rinforzata e servendosi di colori a tempera particolarmente vivaci, Biasin rappresenta Venezia a 360 gradi. Inserendo dettagli di monumenti, edifici, giardini, imbarcazioni.

Una Venezia a 360 gradi con tanti particolari: monumenti, edifici, giardini, imbarcazioni

Si tratta di “un’esperienza immersiva ante litteram, … figure e attimi di vita che restituiscono forse l’immagine più ricca e fedele della Venezia di fine ‘800”. Restano ancora tanti dubbi sul perché e per come di questo straordinario panorama. A cominciare dal fatto che non compare nel catalogo dell’Esposizione tra le opere di pittura. E che non se ne trova traccia nei tanti reportage critici dell’Esposizione. “Com’era presentato questo panorama?” si domandano i curatori Pascaline Vatin e Giandomenico Romanelli: “La gigantesca tempera è ancora lontana dall’aver sciolto tutti i quesiti che si pongono spontaneamente a chi la osserva e la studia”.

Venezia Panoramica Ph Michele Sereni 7

Notevole il fascino dell’opera, legata alla moda dei panorami che a Londra, Parigi, Vienna … venivano montati in grandi cilindri. Il pubblico poteva vedere, a pagamento, spettacoli che oltre al panorama delle città e dei paesaggi comprendevano anche effetti luminosi. Una primitiva forma di cinema che finirà con l’arrivo della Settima Arte. Oltre al panorama di Giovanni Biasin – che dopo essersi formato all’Accademia di Venezia si era presto trasferito a Rovigo divenendo il decoratore principale del Polesine – sono una sessantina le altre opere in mostra. Il libro catalogo, edito da Lineadacqua, ripercorre la storia del panorama, dalle vignette medievali fino alle riprese dei fratelli Lumière di fine Ottocento.

(ph credit: Michele Sereni)

Venezia panoramica, la più grande veduta di Venezia alla Querini Stampalia ultima modifica: 2021-08-10T11:19:53+02:00 da Cristina Campolonghi

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Julieta B. Mollo

Stupendo!

Buenísimo.

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