In Merceria, tra San Marco e Rialto, si incontra il Ponte dei Bareteri. Vi sarà facile notare una verandina sporgente, in legno e ferro battuto. Fa parte di Casino Venier, uno dei tanti ridotti femminili sorti in città durante il Settecento. Una sorta di club privati per pochi intimi abituati a riunirsi per conversare, spettegolare, organizzare giochi e passatempi e… perché no? Fare l’amore lontano dal talamo nuziale e da occhi indiscreti.
Il ponte dei Bareteri
Elena Priuli e i suoi appetiti sessuali
Si racconta come Elena Priuli, moglie del procuratore Federico Venier, si appostasse durante il Carnevale dietro la finestra della veranda, allora dotata di vetri che garantivano l’anonimato a chi osservava da quel punto privilegiato, e di lì guardasse lo sfilare delle maschere. Appena notata una “preda” appetibile, la nobildonna infilava larva e tricorno, e nascosta dalla sua bautta scendeva a sedurre il prescelto, invitandolo nella sua alcova attraverso la porta al civico 4939 di Sotoportego de le Acque. La Priuli non temeva d’essere sorpresa da qualche visita improvvisa. Se alzate lo sguardo, stando davanti all’entrata, noterete un foro tra le travi: sollevando una piastrella del pavimento del salone si poteva facilmente riconoscere il molesto importuno alla porta.
Il ritratto di Elena Priuli
I luoghi di perdizione a Venezia, il Casino Venier
Secondo la leggenda, Casino Venier aveva un’uscita segreta proprio sotto il ponte. Oggi tale porta d’acqua non esiste più. In compenso ne è visibile un’altra esattamente di fronte, sempre sotto il ponte dei Bareteri. Negli ultimi anni della Repubblica si contavano a Venezia almeno 136 Ridotti. Ve n’erano di pubblici e di privati. Per soli nobili e per normali cittadini. Ve n’erano anche per i segretari e i cuochi. Ma se alcuni erano dei veri e propri postriboli, non tutti erano luoghi di perdizione. Molti ospitavano accademie musicali, letture di poesia, innocenti feste da ballo. Tra i nomi tramandatici dalla storia, il Casino dei Filarmonici, delle Dame, dei Mercanti, dei Concordi, degli Asini, degli Orsi e molti altri.