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ARTE ARTIGIANATO EVENTI

Homo Faber quest’anno racconta la vita dell’uomo attraverso l’artigianato d’arte

Homo Faber

Homo Faber quest’anno è The Journey of Life, “Un viaggio lungo l’intero percorso della vita umana. La nascita e la scoperta dell’amore, i sogni e la afterlife: li troveremo racchiusi in un mondo di oggetti forgiati dalle migliori esperienze artigiane». Così spiega Alberto Cavalli, direttore della Michelangelo Foundation che cura la manifestazione in partnership con e Fondazione Cologni e Fondazione Giorgio Cini. La terza edizione di Homo Faber, fino al 30 settembre, torna a trasformare l’Isola di San Giorgio Maggiore, a Venezia, in un immaginifico palcoscenico dell’artigianato d’arte.

I luoghi di Homo Faber, suggestiva rappresentazione all’interno del complesso monumentale della Fondazione Cini

I visitatori vengono coinvolti in una suggestiva rappresentazione della vita lungo un percorso che si snoda all’interno del complesso monumentale della Fondazione Giorgio Cini. Ottocento pezzi esposti in un percorso di scoperta della creatività di circa 600 artigiani prevenienti da oltre 70 Paesi. A partire dal Labirinto di Borges, «simbolo del destino». Al Chiostro dei Cipressi luogo della nascita, dove un grande gioco dell’oca ispirato a Venezia incanta i visitatori con venti ricamatori da tutto il mondo. Il Cenacolo Palladiano, antico refettorio, rappresenta un inno alla celebrazione della convivialità e della vita. Nella Sala delle fotografie ecco il mondo del cinema e della trasmissione dei saperi. Il giardino ha il timbro degli affetti: la Sala bianca dedicata al corteggiamento e la Sala degli Arazzi ai colori dell’amore. Il Padiglione delle capriate ha i sapori di una tea-room, eco dello slancio dei viaggi. L’ex-tipografia, ora in restauro, riprende vita per la prima volta riempiendosi dei mestieri della natura. La Piscina Gandini come luogo dei sogni. Infine, nell’ex-sala del Nautico, un ultimo dialogo, dove artigiani, artisti e designer si incontrano, fino all’ultimo respiro dell’esistenza e poi verso la afterlife.

Homo Faber in Città

Un intenso programma di iniziative accompagna l’evento. Si può partecipare a workshop e assaporare nuovi orizzonti di sapori. Oltre alla premiazione del Maestro d’Arte e Mestieri, promosso dalla Fondazione Cologni, sotto l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica. Homo Faber si proietta anche oltre l’isola, grazie al programma Homo Faber in Città, per offrire un nuovo modo di visitare Venezia. In collaborazione con Confartigianato e CNA Venezia, Consorzio Promovetro Murano e Venezia da Vivere, infatti, si possono visitare ben settanta botteghe artigiane sparse in tutta la città e che hanno aperto le loro porte al pubblico. Sono state selezionate tramite una apposita call, con storie straordinarie di inventiva, talento e scelte di vita, poco conosciute agli stessi veneziani. Per tutta la durata della manifestazione I visitatori potranno seguire uno degli itinerari tematici suggeriti a Venezia, Murano e Burano, oppure creare il proprio tour personalizzato da un laboratorio all’altro. Homo Faber 2024 conta sulla direzione artistica del regista Luca Guadagnino insieme all’architetto Nicolò Rosmarini.

Homo Faber quest’anno racconta la vita dell’uomo attraverso l’artigianato d’arte ultima modifica: 2024-09-02T09:25:54+02:00 da Cristina Campolonghi

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