Federico Fubini, editorialista e vicedirettore del Corriere della Sera (sezione Giornalismo), Melania Mazzucco, scrittrice e drammaturga (Cultura) e Sammy Basso, biologo, ricercatore e scrittore (Società) sono i vincitori della 14. Edizione del Premio Paolo Rizzi. La cerimonia ieri nella Sala Capitolare della Scuola Grande di San Rocco. Con questo riconoscimento, ha spiegato il presidente della giuria Vittorio Pierobon, “Abbiamo inteso privilegiare chi, ciascuno nel proprio ambito, dà un significativo contributo alla comprensione degli accadimenti. Questo nel rispetto dello spirito iniziale del Premio, che ricorda la figura di un grande giornalista veneziano».
Federico Fubini si è collegato dall’Ucraina dove si trova in questi giorni per impegni professionali. E’ stato premiato per il grande lavoro sulle fonti e l’autonomia di giudizio che ha sempre contraddistinto il suo lavoro. Melania Mazzucco per la capacità creativa e narrativa, che ha saputo coniugare magistralmente invenzione e ricerca storica. Particolarmente significativo, per lei, il luogo dove è avvenuta la premiazione. E’ autrice infatti di due libri dedicati a Jacopo Tintoretto, il cui nome e la cui vicenda artistica sono indissolubilmente legati alla Scuola Grande di San Rocco. Sammy Basso è stato premiato perché ha saputo trasformare la malattia rara che lo ha colpito in una risorsa di straordinaria forza di volontà. Di coraggio e di spirito di sacrificio.
Il Premio, organizzato dall’Associazione culturale Paolo Rizzi, presieduta da Piergiorgio Baroldi, si propone di ricordare la figura di Paolo Rizzi. Storica firma del Gazzettino e critico d’arte, nel corso degli anni ha visto sfilare sul palco dei vincitori grandi nomi del giornalismo italiano. Da Ferruccio de Bortoli a Ezio Mauro, da Isabella Bossi Fedrigotti a Lucio Caracciolo. E prestigiosi esponenti della Cultura e della Società italiani, come Dacia Mariani, il generale Francesco Paolo Figliuolo, la presidente di Emergency, Rossella Miccio, l’archeologo Salvatore Settis.
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