Ci sono tanti anniversari quest’anno celebrati dal Festival dedicato al grande compositore veneziano Luigi Nono. Dodici appuntamenti dal 5 al 29 novembre che ricorderanno, in primis, i cento anni dalla sua nascita. Le celebrazioni si erano aperte già all’inizio dell’anno, a gennaio, con la ripresa (prodotta dalla Biennale) di Prometeo. Tragedia dell’ascolto nella Chiesa di San Lorenzo a Venezia, ed erano proseguite poi in tutto il mondo. Ora tornano a Venezia con eventi di danza, teatro, collaborazioni con istituti scolastici (fra tutti il Conservatorio di Venezia), letture, proiezioni di film, mostre documentarie e artistiche. Soprattutto concerti che spazieranno nei generi musicali in linea con le tematiche care a Luigi Nono. Ma, come dicevamo, non solo Nono. Il Festival vuole infatti ricordare anche un altro centenario, quello dell’artista e fotografa genovese Lisetta Carmi, con un percorso dedicato ai suoi scatti nella fabbrica Italsider di Cornigliano a Genova, quando Nono lavorò e incontrò gli operai per La fabbrica illuminata. Da non dimenticare i 150 anni dalla nascita di Arnold Schönberg. E poi un ricordo di Maurizio Pollini, scomparso lo scorso marzo. Per finire, ulteriori omaggi con allestimenti dedicati a due fotografi, Roberto Masotti e Grazia Lissi, che hanno ritratto il compositore veneziano in vari momenti della sua vita.
Dodici appuntamenti di danza, teatro, letture, film, mostre e concerti
Il Festival Luigi Nono, settima edizione, quest’anno si chiama Risonanze Erranti. Titolo ripreso da una sua importante composizione dedicata al grande amico Massimo Cacciari che collaborò con lui, fra l’altro, in occasione del Prometeo. Ed è proprio il 7 novembre, dopo l’inaugurazione il 5 con la partecipazione di Daniele Abbado, che il festival si apre al conservatorio Benedetto Marcello. In programma Risonanze erranti, il concerto per Massimo Cacciari che parteciperà all’evento con un suo intervento. Fra i principali appuntamenti del Festival, anche la presentazione del volume dedicato alla ricerca noniana di Luigi Finarelli l’8 novembre nella sede della Fondazione, alla Giudecca. E la proiezione del film Luigi Nono. Infiniti possibili di Manuela Pellarin, in programma al cinema Rossini di Venezia il 12 novembre.
“E’ un Festival con grandi ambizioni anche se gestito da un gruppo ristretto di collaboratori”, sottolinea Nuria Schoenberg. “Un modo di stare insieme fra persone che non si incontrerebbero facilmente – aggiunge – Con il Festival vogliamo raggiungere un pubblico ampio, non necessariamente specializzato. Per rendere vivo il ricordo e il lascito del compositore”.
Tutto il programma su https://www.luiginono.it/eventi/festival/festival-luigi-nono-2024-risonanze-erranti/