Porte aperte ai cittadini per i palazzi della famiglia Farsetti

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MONUMENTI STORIA, ARTE E CULTURA

Porte aperte ai cittadini per i palazzi che furono della famiglia Farsetti

La facciata di Ca'Farsetti

Ca’Farsetti, Ca’Loredan e Ca’Cavalli. Sono i palazzi pubblici piú conosciuti dai veneziani, o meglio dovrebbero esserlo, perché sedi principali del Comune di Venezia. Il condizionale non è stato usato per mancanza di fiducia verso il senso civico dei cittadini, quanto piuttosto perché queste sedi vengono frequentate per lo più per sbrigare pratiche burocratiche, per lavoro, matrimoni civili o per partecipare a sedute dei consigli comunali. In queste circostanze, molto di questi palazzi non è visibile al pubblico e quel poco che si vede, in occasione di passaggi frettolosi, passa spesso inosservato.

Due dimore, una famiglia

Niente di meglio quindi che approfittare di una giornata di apertura al pubblico, magari con una preziosa visita guidata. È potuto accadere a Ca’Farsetti, grazie al circolo Arci Pirola, all’amministrazione veneziana e a quella di Santa Maria di Sala, proprietaria di villa Farsetti (sede di campagna dell’omonima famiglia), dove è ospitata la biblioteca civica, una sala convegni ed altre sedi comunali. In una giornata sola quindi ben due possibilità per conoscere questi capolavori architettonici. Giorno caduto per altro proprio in occasione dei 250 anni dalla morte dell’abate Filippo Vincenzo Farsetti.
Un’imponente insegna, in cima alla maestosa scalinata interna del palazzo veneziano, così sintetizza l’origine dell’immobile: “Enrico Dandolo, conquistatore di Costantinopoli, questo palazzo volle eretto nel 1203. I Farsetti, mecenati delle lettere e delle arti, qui, con l’Accademia dei Granelleschi, ridestarono il culto di Dante, con monumenti di arte raccolti ed il genio di Canova ispirarono. Residenza del Comune dal 23 luglio 1827, podestà Domenico Morosini”. 

Farsetti Ponte
Uno dei ponti coperti che collegano Ca’Farsetti a Ca’Loredan

Una storia che attraversa i secoli della Serenissima

I Dandolo furono dunque i primi proprietari, ma l’abate Farsetti ebbe la lungimiranza di aprire le porte del suo palazzo a tanti talenti. I Farsetti arrivano a Venezia dalla Toscana a metà del Seicento ed erano, come molti a quei tempi, dei commercianti, ma non nobili. All’epoca però, come ha ben spiegato Fabio Osetta, ex dirigente del Comune e “guida per un giorno” in quanto profondo conoscitore della storia veneziana, bastava pagare per venir iscritti al patriziato. Come parvenue, la famiglia Farsetti aveva una certa propensione all’ accumulo di opere d’ arte, per farsi vedere alla città. Il capostipite Vincenzo Farsetti, fece grandi lavori di ristrutturazione al suo palazzo sul Canal Grande, non lontano dal ponte di Rialto. Fu stravolto l’impianto originale, realizzato con gran profusione di roccia di marna. Il mecenate fece realizzare uno scalone monumentale, prettamente in stile italiano e simbolo di fasto.

Farsetti Scala
La scalinata interna di Ca’Farsetti

Da luogo di smistamento a sede municipale

Il portego era punto d’arrivo e smistamento  del prezioso commercio delle spezie, che arrivavano  da Alessandria, commercio di cui Venezia aveva il monopolio in tutta Europa. In questo palazzo lavorarono gradi artisti, come lo scultore Antonio Canova. Ad un certo momento Filippo Vincenzo Farsetti si fece abate per evitare l’onere di avere incarichi pubblici, ma per questo fu esiliato. C’erano molti calchi di scultori, diverse opere pittoriche, disperse e vendute in giro dal nipote. Il palazzo fu messo all’ asta nel 1808, poi acquistato dalla municipalità di Venezia, verso la metà dell’ottocento Ottocento, quando subì ulteriori trasformazioni che lo portarono  alla forma attuale. I quadri attuali, non di nomi noti, ma comunque significativi, verranno restaurati da parte della fondazione Museo Civici, che ne ha l’onere della cura, mentre la proprietà è del Comune.

Farsetti Consiglio
La sala che ospita le sedute del consiglio comunale di Venezia

Occhio quindi al sito istituzionale del Comune www.comune.venezia.it e a quello del circolo Arci Pirola www.arcipirola.it per le prossime visite guidate ai capolavori della Serenissima!

Porte aperte ai cittadini per i palazzi che furono della famiglia Farsetti ultima modifica: 2024-01-22T09:54:29+01:00 da Gigi Fincato

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