Si entra nel cuore della programmazione dell’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Atmosfera effervescente e grande attesa di star e stelle del cinema sul red carpet che ogni sera anima la cittadella del cinema al Lido prima delle proiezioni in Sala Grande del Palazzo del Cinema. Ieri intanto è stata la volta del secondo film italiano in concorso, Finalmente l’alba del regista Saverio Costanzo.
Una storia ambientata nella Cinecittà degli anni Cinquanta. Protagonista Mimosa, una giovane comparsa, interpretata da Rebecca Antonaci. In prima battuta Saverio Costanzo era partito dall’idea di fare un film sull’omicidio di Wilma Montesi, vicenda del 1953 che coinvolse personalità del mondo della politica e dello spettacolo. Poi l’idea iniziale è cambiata. Finalmente l’alba è un viaggio lungo una notte che trasformerà la giovane protagonista. “Ne uscirà diversa, all’alba – spiega il regista – Scoprendo che il coraggio non serve a ripagare le aspettative degli altri, ma a scoprire chi siamo”.
Oggi attesa in Sala Grande la pellicola fuori concorso The Palace di Roman Polanski, commedia nera e provocatoria. E’ la festa di Capodanno del 2000, tra stravaganze e eccentricità in un hotel/castello in una valle svizzera. Prima della proiezione del film di Polanski, che uscirà nelle sale italiane il 28 settembre, sarà consegnato allo scenografo italiano Tonino Zera il Premio Campari Passion for Film 2023. Tonino Zera è l’autore delle scene di The Palace.
Fra gli eventi della Mostra in programma oggi, da segnalare nel pomeriggio, in Sala Perla, la cerimonia di premiazione del Premio Siae Andrea Purgatori alla carriera al regista italiano Luca Guadagnino.
(foto in evidenza: Finalmente l’alba, Rebecca Antonaci e Saverio Costanzo, credits G. Zucchiatti La Biennale di Venezia Foto ASAC)
