Si è aperta con un omaggio al giornalista Andrea Purgatori, improvvisamente scomparso qualche giorno fa, la conferenza stampa di presentazione dell’80. Mostra del Cinema di Venezia. “Un grande amico – ha ricordato il presidente della Biennale Roberto Cicutto – Un giornalista che tanto ha lavorato anche per il cinema”. Aveva partecipato come sceneggiatore alla Mostra con i film Il muro di gomma (1991) e Vallanzasca – Gli angeli del male (2010).
La Mostra del Cinema di Venezia, che si terrà dal 30 agosto al 9 settembre, è alla sua 80. edizione. Ma, nonostante l’età, è “Proiettata nel futuro e per nulla preoccupata dei cambiamenti, di cui invece si occupa e i cui contesti sa vivere. Il Covid, la guerra, i talebani in Afghanistan, le repressioni in Iran, … sono alcuni dei contesti storici che la Mostra del Cinema ha inserito mano a mano nel proprio bagaglio, cercando anche di dare un contributo ”, spiega Cicutto.
Apertura il 30 agosto con il film “Comandante”
Al via dunque, nonostante qualche difficoltà derivante dallo sciopero degli attori e degli sceneggiatori americani. E’ saltato il film di apertura Challenger di Luca Guadagnino, rimpiazzato da Comandante, in concorso, diretto da Edoardo De Angelis e con Pierfrancesco Favino. Sarà presentato in prima mondiale mercoledì 30 agosto 2023 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema. “A parte il film di Guadagnino, che uscirà ormai nella primavera 2024, lo sciopero complessivamente ha avuto un impatto modesto – così il direttore Alberto Barbera – Tutti gli altri film sono stati confermati, forse mancherà qualche star. Non sarà comunque un festival autarchico ma, come sempre, aperto al mondo”.
Un festival ricco e molto vicino all’attualità, in particolare alle problematiche legate ai temi adolescenziali. Tanta Italia anche quest’anno, sono sei su 23 i film italiani in concorso. Oltre a Comandante, racconto della vicenda del comandante Salvatore Todaro che salvò la vita ai marinai sopravvissuti all’affondamento del mercantile nemico, mettendo a repentaglio la sicurezza del proprio sommergibile e dei suoi uomini, torna Pietro Castellitto con Enea. Ci sarà Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, importante investimento produttivo con una grande cast, e la pellicola di denuncia sociale Lubo di Giorgio Diritti. Io Capitano, atteso film di Matteo Garrone racconta l’odissea di due giovani migranti africani. E poi Adagio di Stefano Sollima.
Grande attesa per pellicole di peso che saranno presentate fuori concorso, da Coup de Chance di Woody Allen, ambientato a Parigi, una riflessione semiseria, melanconica ma divertente sul peso del caso nella nostra vita, a L’ordine del tempo, ultimo film di Liliana Cavani (quest’anno Leone d’Oro alla carriera). The Palace di Roman Polanski, film dalla lunga gestazione con una galleria di personaggi a rappresentare l’inconsistenza umana. Luca Barbareschi con la versione cinematografica di The Penitent, e Enzo Jannacci Vengo anch’io di Giorgio Verdelli.
Sofia Coppola presenterà in concorso Priscilla, una coproduzione italiana che racconta la storia d’amore tra la moglie Priscilla e Elvis Presley. Da segnalare, anche questo in concorso, il film americano Ferrari – di Michael Mann – dedicato alla vita di Enzo Ferrari.
Serata evento per l’80. Mostra Internazionale di Arte Cinematografica il 2 settembre con la produzione speciale La parte del leone: una storia della mostra (di Baptiste Etchegaray e Giuseppe Bucchi) che verrà presentata in prima mondiale. Chiusura sabato 9 settembre con il film (fuori concorso) La sociedad de la nieve di J.A. Bayona. Epica vicenda di sopravvivenza in condizioni estreme, sarà proiettato in Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia. A seguire la cerimonia di premiazione.
