Il mondo in bianco e nero della Biennale Teatro 2024 - itVenezia

itVenezia

COSA VEDERE CULTURA EVENTI

Il mondo in bianco e nero della Biennale Teatro 2024

R Leone D'argento Teatro 2024

E’ uno spettacolo che cambia di città in città, di teatro in teatro, non c’è un sempre, dipende dal contesto, anche se restano delle costanti che tornano e che identificano il progetto. Lo spettacolo cambia di scena in scena, secondo le storie che vengono raccontate. Tutto nasce da un rapporto dialettico con lo spettatore che diventa a sua volta creativo. Qui a Venezia le persone che partecipano allo spettacolo non sono prese dalla strada, ma sono comunque dei veneziani. Con loro abbiamo fatto prove per soli due giorni e sono entrate a far parte del team senza alcuna forzatura”. A parlare sono i componenti del collettivo anglo-tedesco Gob Squad Theatre che ieri, in occasione dell’apertura del 52. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia, hanno ricevuto il Leone d’Argento.

Leone d’Argento al collettivo anglo-tedesco Gob Squad Theatre

Gob Squad è presente alla Biennale Teatro con due opere emblematiche. Creation (Picture for Dorian) che ieri ha inaugurato il Festival al Teatro Piccolo Arsenale, una riflessione ironica sulla relazione tra artista opera e spettatore. E Elephants in Rooms, installazione visiva a schermi multipli, che illumina quattordici finestre dei nostri interni sicuri da cui guardare il mondo. L’installazione sarà per tutta la durata del Festival al Padiglione 30 di Forte Marghera.

Logo Biennale Teatro 2024

Il mondo in bianco e nero (“Niger et Albus”) è il tema del Festival di quest’anno. “Un’avventura straordinaria” promettono i direttori della manifestazione Stefano Ricci e Gianni Forte, al loro quarto mandato. Per un’edizione “Ricca di performance e spettacoli magnetici. Che racconterà “La metamorfosi di un mondo in perpetuo movimento. Con energia inventiva, il Festival offrirà un’avventura senza uguali, rimanendo per gli spettatori uno spazio di desiderio, meraviglia, crocevia di dibattiti e confronti, irradiando risolutamente la vitalità della città di Venezia, e non solo” .

I numeri del 52. Festival Internazionale del Teatro

Il Festival animerà Venezia e Forte Marghera dal 15 al 30 giugno con 130 artisti, 55 appuntamenti, 16 prime, di cui 7 produzioni e coproduzioni della Biennale. Di scena compagnie che sono espressione di nuove forme della teatralità e un nuovo modo di essere spettatori ospiti del 52. Festival Internazionale del Teatro. Fra questi, Back to Back Theatre, la pluripremiata formazione australiana che trova nella disabilità uno strumento di indagine artistica. E’ la vincitrice del Leone d’oro alla carriera e sarà per la prima volta in Italia alla Biennale con un suo spettacolo, Food Court. E il già citato Gob Squad Theatre che ieri ha ricevuto il Leone d’argento.

Non solo Festival

Se queste e molto altro sono le tendenze della scena contemporanea, la creatività delle nuove generazioni trova spazio nel 52. Festival Internazionale del Teatro con drammaturghi, registi, performer, giovani artisti selezionati per Biennale College. Inoltre, i collettivi Gob Squad, Vaiva Grainyté, Lina Lapelyté, Rugilé Barzdžiukaité, Davide Carnevali, Tim Crouch, Muta Imago, Gianni Staropoli saranno artisti in residenza per le masterclass che integreranno il programma del Festival. Uno sguardo approfondito su tutti gli aspetti del fare teatro oggi.

Il mondo in bianco e nero della Biennale Teatro 2024 ultima modifica: 2024-06-17T18:09:25+02:00 da Cristina Campolonghi

Commenti

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top
0
Would love your thoughts, please comment.x