La visita di Papa Francesco a Venezia sarà un messaggio forte della chiesa come realtà che vuole includere, tenendo conto della peculiarità della città lagunare, aperta al mondo da sempre. Il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, sottolinea questo aspetto dei tanti che sottendono alla visita, domenica 28 aprile, del Papa a Venezia. Visita rapidissima: arriverà alle 8.15 in elicottero da Roma nella Casa di reclusione femminile della Giudecca e ripartirà, sempre in elicottero, dall’istituto Morosini intorno alle 13. In mezzo tanti appuntamenti: l’incontro con le detenute e il personale del carcere; quello con gli artisti e la visita (la prima volta di un Papa), con inaugurazione, al Padiglione della Santa Sede della Biennale Arte, allestito nella Casa di reclusione; l’incontro con i giovani nel Piazzale di fronte alla Basilica della Salute; la Santa Messa alle 11 in Piazza San Marco.
La Santa Messa alle 11 sarà trasmessa in diretta televisiva
Dovrà essere una mattinata il più possibile vicino alla gente, così vuole Papa Francesco, che prima della celebrazione della Messa attraverserà e girerà la Piazza per incontrare i fedeli, cercando un contatto diretto con più persone possibile, avvicinando tutti, quelli seduti in Piazza San Marco e quelli che lo aspetteranno in piedi in Piazzetta. Complessivamente circa 9000 persone (7500 in Piazza, 1500 in Piazzetta), questo il numero massimo di fedeli che potrà assistere, dal vivo, alla Santa Messa del Papa. Per tutti gli altri ci sarà una diretta Tv che consentirà, a chi lo desidera, di seguire la celebrazione senza avventurarsi a San Marco dove si potrà accedere, attraverso alcuni varchi di sicurezza (da tre a cinque), solo se in possesso di pass. Per le prenotazioni dei pass bisognerà rivolgersi alle parrocchie di appartenenza.
Una mattinata il più possibile vicina alla gente
Inutile dire l’importanza di questa visita pastorale, la prima di Papa Francesco a Venezia, che ha scelto di partire dalla Casa di reclusione femminile della Giudecca dove l’arte ospitata nel Padiglione della Santa Sede avrà gli occhi di chi porta le ferite della vita. Sono proprio questi gli occhi che Papa Francesco incontrerà per primi nella sua visita pastorale. E poi l’incontro con i giovani (ci saranno non solo quelli di Venezia ma anche una rappresentanza per ognuna delle diocesi del Triveneto) nel Piazzale della Salute, di fronte ad una Basilica particolarmente cara al cuore e alla devozione dei veneziani.
Prima della partenza una visita in Basilica a San Marco per venerare le spoglie del Santo
Lo spostamento a San Marco del Papa, accompagnato dai giovani, avverrà su un ponte galleggiante, da Punta della Dogana ai Giardinetti Reali. Di lì il percorso fino a Piazza San Marco per la Santa Messa, Quinta di Pasqua, concelebrata con i vescovi della Conferenza Episcopale del Triveneto. Dopo la benedizione e il saluto ai fedeli, Papa Francesco si recherà in Basilica di San Marco per venerare, con una visita privata, le spoglie del Santo Patrono di Venezia. Infine la partenza in motoscafo fino all’istituto Morosini dove ci sarà l’elicottero che riporterà il Pontefice a Roma. Quest’anno il Papa sarà almeno tre volte nel Triveneto: dopo Venezia, a Verona in maggio e a Trieste il prossimo luglio.
