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ARTE VENEZIA DA SCOPRIRE

Casa dei Tre Oci, verso la riapertura con De Biasi

Tre Oci

Una nuova mostra fotografica, simbolo di una nuova offerta culturale: questo era il programma della Casa dei Tre Oci, alla Giudecca. Per ora rinviato, a data da destinarsi , visto il nuovo dpcm in Veneto.

La mostra fotografica

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vista dal secondo piano dei Tre Oci- Ph. L. Galati

Tutta dedicata alla fotografia, come di consueto per i Tre Oci, la mostra, organizzata da Civita Tre Venezie, è una monografica su Mario De Biasi. “Fotografie 1947-2003” ne è il sottotitolo, pensato per introdurre la selezione d’immagini. L’apertura era prevista per il 12 marzo, ma è slittata a data da destinarsi, a seguito del passaggio della regione del Veneto in zona arancione.  Le fotografie raccontano di particolari momenti storici e ritraggono icone dello spettacolo e del cinema.

“Mario De Biasi, Fotografie 1947-2003

Fotografo eclettico, Mario De Biasi, trascorse i suoi giovani anni  a Sois, a pochi chilometri da Belluno, per poi trasferirsi a Milano. Mosse i primi passi in veste di fotoreporter grazie alla rivista Epoca nel 1953. La sua carriera nel campo della fotografia coprì oltre un trentennio, lungo il quale realizzò diversi reportage dall’estero. Sue le iconiche immagini della New York negli anni cinquanta e gli intensi ritratti di celebrità, come quelli di Brigitte Bardot, Marlene Dietrich e della nostrana Sophia Loren. Espose nella mostra “The Italian metamorphosis 1943- 1968” e una sua opera fu utilizzata come manifesto ufficiale della manifestazione, scelta da Germano Celant. Nel 1994 la sua foto “Gli italiani si voltano”, in cui è ritratta di spalle una giovane Moira Orfei, fu scelta ed esposta al museo Guggenheim di New York.

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Locandina della mostra ai Tre Oci

La stessa immagine è la scelta per la locandina della mostra ai Tre Oci. De Biasi si è occupato in modo prevalente di cinema, architettura e di natura, soprattutto in forma di mostre e workshops. Nel 1979, insieme a 45 fra i più celebri fotografi internazionali, ha partecipato a “Venezia 79 la Fotografia”, rassegna patrocinata dall’Unesco e dall’International center of Photography di Ny, con un corso sul reportage. De Biasi ha ricevuto premi e riconoscimenti: fra questi spiccano, nel 1982, il Premio Saint Vincent per il Giornalismo,  e il titolo di Maestro della Fotografia Italiana, massima onorificenza della Federazione Italiana Associazioni Fotografich, nel 2003.

Una retrospettiva su fotografia e creatività

” Si sentiva davvero il bisogno di una mostra retrospettiva su Mario De Biasi, perché la sua vita e la sua carriera sono state intensissime” , ha dichiarato la curatrice Enrica Viganó. “Questa mostra lo onora non solo come fotografo ma vuole anche raccontare l’altra parte creativa, dedicata al disegno, che ha portato avanti per tutta la vita.”

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“La Casa dei Tre Oci è una meraviglia per gli occhi, già di per sé – prosegue Viganò. “E la sua struttura complessa e versatile stimola noi curatori a inventare nuove soluzioni per il percorso espositivo. La mostra su De Biasi è spettacolare in tutta la sua originalità e ricchezza di contenuti”.
In attesa di riaprire, quando sarà possibile, nella Casa dei Tre Oci proseguono i lavori per allestire la più ampia retrospettiva dedicata a Mario De Biasi, instancabile narratore e viaggiatore del mondo. Cosa si può vedere nel frattempo? Si possono seguire le relative pagine social, Facebook e Instagram, per dettagli e curiosità in anteprima. Con la speranza che il periodo di chiusura forzata sia breve, e che si possano presto scoprire dal vivo le 256 fotografie, per metà inedite e vintage, che hanno fatto “Epoca“.

Per maggiori informazioni
https://www.treoci.org

Casa dei Tre Oci, verso la riapertura con De Biasi ultima modifica: 2021-03-13T08:30:00+01:00 da Luisa Galati

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yasmine starr

In tempi così ardui è bello poter avere un obiettivo
da raggiungere non appena si potrà uscire di nuovo!
L’attesa di questa mostra è l’incentivo per non perderci d’animo e continuare a coltivare la nostra curiosità e l’entusiasmo verso l’arte e verso un autore così eclettico e interessante!

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