Il futuro della sanità e le nuove tecnologie, a partire dal tema più dibattuto del momento, l’intelligenza artificiale e i big data per arrivare al campo dell’esplorazione spaziale collegata all’ehealth. Si è aperta oggi a Padova la prima edizione del World Health Forum Veneto. Quattro giorni fino al 23 marzo, per affrontare le questioni urgenti in campo sanitario, per promuovere una maggiore consapevolezza e benessere tra cittadini, operatori sanitari, pazienti ed esperti del settore. Il futuro della salute si incontra in Veneto al Palazzo della Ragione di Padova e al Padova Congress. L’evento nasce con la regia della Regione del Veneto in stretta collaborazione con il Comune di Padova, l’Università degli Studi patavina (dipartimento di Medicina e dipartimento Ingegneria dell’informazione), il VIMM, la Camera di Commercio di Padova, Venice Promex, la Fondazione Cariparo, Motore Sanità e Veneto Innovazione.
“Si realizza un sogno” ha detto il presidente Luca Zaia, ricordando che il Veneto, fra le altre, è la prima regione in Italia per i livelli di assistenza. A questa Davos della sanità, come ha voluto definirla Zaia, partecipano relatori internazionali provenienti da tutto il mondo, “Star della sanità, per parlare di medicina, di intelligenza artificiale, di ingegneria applicata alla medicina”. Al centro della quattro giorni di lavori le grandi sfide che la sanità dovrà affrontare. Un momento di confronto interdisciplinare tra le tante figure professionali del settore. Ma anche un punto di incontro per le aziende che operano in campo biomedico per le quali, oltre alla produzione, anche la formazione e la ricerca occupano un posto rilevante. Il programma di eventi prevede interventi di oltre cento relatori.
