Sarà un’azione corale di teatro civile, messa in scena in contemporanea in 130 teatri dall’Alto Adige alla Sicilia e anche all’estero. Nel Veneto saranno i teatri Goldoni di Venezia e Verdi di Padova ad ospitare questo evento. Appuntamento lunedì 9 ottobre 2023 con VajontS 23, in occasione del 60. anniversario della tragedia del Vajont che costò la vita a 2000 persone. VajontS 23 sarà una sorta di canovaccio su cui gli attori lavoreranno utilizzandolo come spunto per parlare di altre tragedie annunciate che si sono succedute in Italia dal 1963 a oggi. In Toscana l’alluvione di Firenze del 1966. In Piemonte l’esondazione del Po e del Tanaro nel 1994. Nel Veneto le alluvioni del 1966 e del 2010. In Campania la frana di Sarno del 1998 e in Friuli gli incendi del Carso nel 2022. In Alto Adige la valanga della Marmolada del 3 luglio 2022 e in Romagna l’alluvione dello scorso maggio.
VajontS 23: un’azione corale di teatro civile
Il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale prenderà parte a questo rito collettivo con due serate – coordinate da Marco Paolini – a Venezia e Padova. A Venezia Sandra Mangini coordinerà un cast di primo piano. Con Ottavia Piccolo, Carlo & Giorgio, Maria Roveran, Gianmarco Busetto, Eleonora Fuser, Luciano Roman, Giacomo Rossetto, Anna Tringali. A Padova Giuliana Musso curerà la messa in scena con nomi del panorama veneto. Ci saranno Angelica Leo, Maria Grazia Mandruzzato, Gianluigi Meggiorin, Martina Pittarello, Diego Ribon, Stefano Scandaletti, Sandra Toffolatti, con l’introduzione di Telmo Pievani. Parteciperà, a Venezia e anche a Padova, una selezione di allievi dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni.
La storia del Vajont, riscritta 25 anni dopo il racconto televisivo da Marco Paolini con la collaborazione di Marco Martinelli, non sarà più solo memoria e denuncia sociale. Si farà anche racconto diffuso in tutta Italia. Un racconto che si fermerà alle 22.39, l’ora in cui la montagna franò nella diga.
(crediti foto: ufficio stampa Teatro Stabile del Veneto)
