Sono 32 le proposte nel Veneto per le Giornate Fai d’Autunno in programma sabato 14 e domenica 15 ottobre. Trentadue meraviglie fra i 700 luoghi straordinari proposti in oltre 350 città italiane di tutte le regioni del nostro Paese. Luoghi e monumenti che raccontano , ognuno a modo proprio, l’Italia. Al fine di svelare la ricchezza e la varietà del suo patrimonio di storia, arte e natura.
Un patrimonio sorprendente e inaspettato. Consiste non solo nei grandi monumenti o nei musei, ma anche in edifici e paesaggi inediti e sconosciuti, luoghi speciali che custodiscono fascino, culture e tradizioni. Con un occhio particolare, in occasione di questa dodicesima edizione della Giornate FAI d’Autunno, ai luoghi del sapere e dell’istruzione, quali università, scuole, accademie. Sono luoghi, spiega il presidente Marco Magnifico, “Fondativi del futuro“. E sono luoghi, aggiunge, “In linea con il ruolo che il FAI svolge di educazione della collettività alla tutela dell’ambiente. Per questa ragione possiamo considerarlo un’attività sussidiaria all’interesse generale”.
Le aperture del FAI nella nostra regione, tra importanti architetture e straordinarie bellezze ambientali
Fra i luoghi più notevoli del Veneto, le Giornate FAI d’Autunno aprono le porte a Venezia al Chiostro di San Zaccaria e alla Scuola Grande di San Marco (ingressi riservati agli iscritti FAI). Ma anche, sempre in centro storico, la Chiesa di San Giuseppe e il Negozio Olivetti. In provincia: a Mirano il Duomo di San Michele Arcangelo. La Tenuta di Ca’ Corniani di Caorle, la Tenuta La Fagiana di Torre di Fine – Eraclea. Andiamo a Belluno per visitare Palazzo dei Rettori, Palazzo Secco e la Torre Civica.
Nel padovano, aperta a Luvigliano la Villa dei Vescovi, a Torreglia il Museo Luxardo con la storia delle eccellenze del territorio. Inoltre, sempre a Torreglia Villa Guzzoni Verson. A Vaccarino si potrà visitare il Parco di Villa Trieste De Benedetti, giardino romantico tra corsi d’acqua e alberi secolari. A Padova aperta la pontificia Biblioteca Antoniana e la “Nuova” Sant’Agnese, scrigno di storia e contemporaneità della Fondazione Peruzzo.
In provincia di Rovigo, a Lendinara il Giardino Ca’ Dolfin Marchiori, Villa Braglia e Palazzo Pretorio ex Castello Estense. In provincia di Treviso aperto ad Altivole il Memoriale Brion, ad Oderzo Ca’ Spinè Villa Loredan Gritti, a Vidor l’abbazia di Santa Bona dei Conti Da Sacco. Nel vicentino a Bassano del Grappa sarà possibile curiosare le Grafiche Tassotti, a Lonigo visita al Teatro Comunale G. Verdi e a Bagnolo di Rovigo a Villa Pisani Bonetti. Due aperture a Vicenza città, la Chiesa di Santa Caterina e la Basilica dei Santi Felice e Fortunato. Infine andiamo a Verona dove il FAI apre Palazzo dei Mutilati, il Teatro Filarmonico e il Teatro Ristori dove ci sarà occasione, in aggiunta, anche per un concerto al termine della visita.
Due giorni di festa e di apprendimento
Saranno due giorni di festa, di divertimento, ma anche di apprendimento. A chi vorrà partecipare verrà suggerito un contributo libero, che andrà a sostegno della missione e dell’attività del FAI. L’elenco dei luoghi aperti e le modalità di partecipazione su www.giornatefai.it.
(foto in evidenza: Venezia, Chiostri di San Zaccaria, foto Maurizio Frisoli ©FAI)