Tornano questo fine settimana, sabato 12 e domenica 13 ottobre, le Giornate FAI d’Autunno, 700 luoghi in 360 città in tutta Italia eccezionalmente aperti. Per visitare luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati. Va ricordato che molte di queste realtà sono accessibili solo grazie alle aperture delle Giornate FAI. Nel Veneto sono 28 i beni e i paesaggi da scoprire questo fine settimana, con l’aiuto dei giovani volontari del FAI, dei volontari della rete territoriale della Fondazione e degli Apprendisti Ciceroni. Tutti pronti a raccontare, con entusiasmo ed emozione, le innumerevoli realtà del patrimonio culturale, artistico e ambientale del Veneto.
I 28 siti visitabili nella nostra regione
Partiamo dal capoluogo Venezia, dove si potranno visitare, nel centro storico, Ca’ Corner della Ca’ Granda, il Convitto Marco Foscarini, il Negozio Olivetti, Palazzo Labia. In provincia due proposte a San Michele al Tagliamento: la scoperta della Val Grande … in canoa e una visita nell’oasi naturalistica Val Grande di Bibione. Ancora ambiente a Concordia Sagittaria con la visita al Bosco delle lame. Andiamo in provincia di Belluno a scoprire il Teatro de La Sena di Feltre e il centro minerario Valle Imperina: forni fusori a Rivamonte Agordino. A Padova città, imperdibili Palazzo Ascari Rusconi Sacerdoti Lanza Fondazione Peruzzo, il Bastione Impossibile e i Giardini della Rotonda. In provincia il FAI propone la Villa dei Vescovi a Luvigliano e Villa Draghi a Montegrotto Terme.
Ci spostiamo in provincia di Rovigo per andare alla scoperta, a Fratta Polesine, di tre siti eccezionali: il Parco Romantico di Villa Labia, Villa Grimani Molin Avezzù Pignatelli e il Mulino Pizzon. A Verona ci aspettano Palazzo dal Verme Franchini Malaspina e Palazzo Gherardini Sparavieri. Tra i siti visitabili a Vicenza, in città Palazzo Gualdo e il Seminario Vescovile. In provincia Villa Nievo Bonin Longare a Montecchio Precalcino, Villa Forni Cerato a Capodisotto e il complesso di Santa Croce di Campese a Bassano del Grappa. Infine a Treviso aperta la chiesetta di Sant’Anna e il percorso “Capitelli verdi”. Nella sua provincia il memoriale Brion ad Altivole, il complesso di Santa Maria in Colle a Montebelluna e Villa Giustiniani Tonon a Busco di Ponte di Piave.
Monte Fontana Secca: il nuovo intervento di valorizzazione del FAI sul Grappa
In futuro nel Veneto sarà visitabile anche uno dei cinque nuovi luoghi del FAI, il Monte Fontana Secca dove si stanno ricostruendo i pascoli, la casera, lo stallone. Si tratta di uno straordinario alpeggio. Su complessivi 87 ettari di pascolo, ne erano rimasti solo 13. Con questo importante intervento del FAI, si arriverà ad averne fino a 20 ancora disponibili per il pascolo di vacche burline, tipiche di questi luoghi del Monte Grappa. Si produrrà il formaggio tipico, Bastardo del Grappa, e lo stallone diventerà un luogo frequentato da studenti per motivi di ricerca e di studio. Da parte del FAI si tratta di un considerevole investimento di denaro, di cura e valorizzazione, qui come in tutti gli altri luoghi, a cui si potrà contribuire con una donazione per ogni visita in queste Giornate d’Autunno. Oltre che con il tesseramento. Le Giornate FAI d’Autunno sono infatti organizzate nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Fondazione “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese.
L’elenco completo dei luoghi visitabili e le modalità di partecipazione all’evento su: www.giornatefai.it – www.fondoambiente.it
(crediti foto in evidenza: Tommaso Prugnola)
