Vissute e profondamente sentite le celebrazioni pasquali di questi giorni in Basilica di San Marco, tutte presiedute dal Patriarca di Venezia Francesco Moraglia. Molto frequentate dai veneziani ma anche dai tantissimi non veneziani che affollano in questi giorni la città lagunare. In molti hanno colto e coglieranno stasera e domani, in occasione della Messa di Pasqua, l’opportunità di “vivere” la Basilica di San Marco non solo nella sua bellezza artistica ma anche nella sua profonda spiritualità. Quest’anno una Pasqua diversa, che il Patriarca ha voluto ricordare fin dalle prime celebrazioni della Settimana Santa.
Il Patriarca sulla guerra in Ucraina: “Tacciano le armi e si torni a parlare”
Lo ha sottolineato, in particolare, già nella sua omelia pronunciata in occasione della Santa Messa Crismale della mattina del Giovedì Santo. “Quest’anno – ha detto – con grande dolore celebriamo la Messa Crismale mentre nel cuore dell’Europa, non tanto lontano da noi, infuria una guerra sempre più violenta, crudele e insensata. Della quale non sappiamo con esattezza gli esiti che, però, intuiamo devastanti. E’ una guerra in cui, alla fine, tutti risulteranno perdenti e i cui segni rimarranno per generazioni”. E poi un monito: “Tacciano le armi e si torni a parlare!”
Dopo le celebrazioni della Messa “In Coena Domini” di giovedì sera con il rito della lavanda dei piedi, e quella della Passione del Signore di ieri, oggi con inizio alle 20.30 sarà celebrata in Basilica la Veglia nella Santa Notte. Domani, sempre in Basilica di San Marco, il Patriarca Francesco Moraglia presiederà, con inizio alle 10, la Messa della Pasqua di Risurrezione. Questa celebrazione sarà trasmessa in diretta televisiva su Antenna 3 (canale 10) e sulla pagina Facebook di Gente Veneta. Nel pomeriggio di domani, sempre il Patriarca presiederà a San Marco anche i Secondi Vespri alle 17.30.
