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“Amore, rispetto, verità”: la donna al centro dell’omelia del Patriarca alla Messa della Salute

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Qui si mette in chiaro la centralità della donna e oggi, purtroppo, dobbiamo riscontrare che questo riconoscimento non appartiene in modo scontato alla nostra cultura”. Così questa mattina il Patriarca di Venezia nell’omelia della Santa Messa Solenne celebrata da Francesco Moraglia in Basilica della Salute. L’attualità della violenza contro le donne è stata al centro dell’omelia del Patriarca: “La festa della Madonna della Salute ci pone innanzi il Vangelo delle nozze di Cana … è un racconto di grande valore simbolico, come avviene spesso nella rivelazione cristiana. Il testo delle nozze di Cana ha, quindi, un valore allegorico superiore a quanto il puro fatto narra in sé e il testo, immediatamente, sembra trasmetterci”. E ricorda che il mistero della figura di Maria si esprime nella sua totalità.

“Oggi è decisivo, per la chiesa e per la comunità civile, riscoprire il valore della donna”

Aggiunge: “Oggi è decisivo sia per la Chiesa – coinvolta nel Cammino sinodale – sia per la comunità civile (la società) – impegnata nella lotta contro i tanti femminicidi – riscoprire il valore della donna e della dimensione femminile come elemento in grado di disegnare in modo più articolato e vero le istituzioni, i ruoli, le relazioni ecclesiali e sociali. Oggi, più che mai, anche alla luce del tragico epilogo della vicenda di Giulia, giovane donna di 22 anni (la 103esima vittima dall’inizio dell’anno), s’impone – a livello sociale e, soprattutto, educativo – una riflessione sul valore del rispetto tra uomo e donna – se manca il rispetto non possiamo parlare di relazioni umane e di amicizia, di relazioni affettive e coniugali – nonché sulla realtà del vero amore che sempre riconosce l’altrui libertà”.

Il Patriarca: “Tutti dobbiamo impegnarci perché ogni donna si senta sicura e tutelata”

Ecco perché “Anche la Chiesa, sul piano teologico e spirituale, partecipa della dialettica uomo-donna, maschile-femminile, anche se a volte si rischia di ridurla all’elemento “maschile” (peraltro imprescindibile), il ministero ordinato. In tal caso, in quanto ministero, è parte di un tutto, mentre la Chiesa, nella sua totalità, è mistero e ciò risulta ben significato da Maria che sta di fronte a Cristo”. Amore, rispetto, verità: tre parole che necessariamente si tengono insieme: “Tutti dobbiamo impegnarci perché ogni donna si senta sicura e tutelata non solo da leggi adeguate ma, prima di tutto, da una cultura che plasmi un senso comune in cui tutti, ma in particolar modo i giovani, tengano saldo ed indissociabile il trinomio amore-rispetto-verità. Questi tre elementi stanno insieme o insieme cadono”.

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La celebrazione ha rinnovato anche quest’anno l’atto con cui tutta la Città di Venezia scioglie e rinnova il voto alla Vergine compiuto nel 1630 dal Senato e dal popolo della Serenissima Repubblica. Al termine della Messa il Patriarca è uscito sul sagrato della basilica per benedire la Città e tutti i fedeli che non hanno potuto ad accedere alla Basilica.

(crediti foto: ufficio stampa Patriarcato Venezia)

“Amore, rispetto, verità”: la donna al centro dell’omelia del Patriarca alla Messa della Salute ultima modifica: 2023-11-21T19:46:39+01:00 da Cristina Campolonghi

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