La notizia è che l’Accademia di Belle Arti di Venezia sarà aperta continuativamente in occasione della prossima Biennale Arte – a Venezia dal 20 aprile al 24 novembre – con l’evento collaterale swell of spæc(i)es, mostra dell’artista Josèfa Ntjam. Commissionato e prodotto dalla berlinese LAS Art Foundation e realizzato con CNR-Ismar e, per la parte di programma educativo e pubblico, con Ocean Space di TBA21-Academy, il progetto prevede la realizzazione di un grande padiglione a forma di prisma triangolare blu-viola. Occuperà metà del cortile della sede centrale e sarà quindi pienamente integrato nella vita accademica per l’intera durata della Biennale Arte. È la prima volta che l’Accademia apre in maniera continuativa le porte della propria sede didattica al pubblico.
Non è l’unica novità dell’Accademia veneziana. Che ha aperto il suo nuovo anno accademico con una tendenza in crescita. Non solo per il numero di iscritti (da 1.400 nell’anno accademico 2020-2021, anno che aveva registrato una flessione, agli attuali oltre 1.700 studenti). In aumento anche l’offerta formativa con la nascita della nuova Scuola in Didattica dell’Arte. E l’ampliamento degli spazi, con un allargamento alla Giudecca, per l’attività didattica e laboratoriale. Per non parlare delle sempre più numerose e significative iniziative realizzate in collaborazione con istituzioni e privati che hanno portato a importanti collaborazioni. Per esempio, con la Collezione Peggy Guggenheim. E con il Comune di Castelfranco per la realizzazione di una statua dedicata Tina Anselmi.
Un aspetto sottolineato anche da Riccardo Caldura, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. “Le molte collaborazioni con enti, fondazioni e le altre istituzioni veneziane sono pensate anche come contributo alla costruzione condivisa di una vitale Città Campus. Nuovi linguaggi contemporanei, nuove intersezioni fra discipline artistiche e scientifiche, con una particolare attenzione al concetto di ambiente, naturale quanto culturale, sono il cuore della proposta a cui abbiamo voluto dedicare l’apertura dell’Anno Accademico 2023-24”.
(foto in evidenza: Accademia Belle Arti, crediti Irene Fanizza)