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Il Teatro Marinoni, simbolo e storia del Lido di Venezia

Teatro Marinoni

Il Teatro Marinoni, alla ribalta delle cronache grazie all’occupazione dello spazio a rischio vendita, è legato alla storia dell’ex Ospedale al Mare. L’intero complesso sanitario fu inaugurato ufficialmente nel 1933, ma la sua storia di donazioni ed impegno volontario, iniziava 63 anni prima. Nel 1870 fu costruito sulla spiaggia in zona Quattro Fontane, l’Ospizio Marino. Era la prima struttura in legno atta ospitare e curare, con terapie marine, duecento bambini malati di tubercolosi.

Questa operazione fu permessa da una collaborazione tra il Comitato di Beneficenza che cercava di promuovere la creazione al Lido di un luogo per la cura dei bimbi scrofolosi di tutto il Veneto. Ad esso si unirono numerosi donatori e l’imprenditore Giovanni Battista Fisola, che offrì al comitato il terreno, in cambio di una cifra simbolica. Già nel 1873 il primo ampliamento porta la ricettività dell’Ospizio a 450 letti e, grazie alle continue donazioni l’Ospizio riesce a garantire il suo servizio.

Teatro Marinoni

Il Teatro Marinoni

A cavallo dei due secoli sorgono i primi grandi alberghi. Il Des Bains di Thomas Mann, il Grand Hotel e, dal 1908, l’Hotel Excelsior. Il Lido inizia ad essere un’attrazione internazionale per un turismo d’élite. Va da se che i malati comincino ad essere una visione poco gradita per i facoltosi ospiti. In questi anni subentra la Compagnia Italiana Grandi Alberghi, CIGA.  Il gruppo assume anche la gestione delle spiagge e, nel 1921, dona all’Ospizio Marino un terreno sul mare. La zona è lontana dall’area turistica, nell’area della Favorita, grande 22.800 mq e con 50.000 mq di spiaggia.

Il teatro Marinoni

La costruzione del Teatro Marinoni, in origine Ricreatorio Marinoni, inizia nel 1921. Grazie ad una colletta organizzata da un Comitato di Beneficenza, si inizia con il piano terra. Il soffitto a cassettoni in legno aveva fine di allietare la degenza dei bimbi. I donatori dedicarono l’edificio a Mario Marinoni (1885-1922), docente e studioso di diritto internazionale. Figura poliedrica che diede un contributo d’eccezione alla riedificazione del tessuto sociale, lavorativo ed economico di Venezia nel primo ventennio del ‘900.

Teatro Marinoni

Riappropiarsi di uno spazio che stava cadendo in degrado

L’affresco di Giuseppe Cherubini

Fu Giuseppe Cherubini a trasformare il Ricreatorio in Teatro con un affresco raffigurante Nettuno. Il dio del mare è ritratto mentre pesca e gioca con i putti/bambini. Tra il 1923 ed il 1925 l’edificio viene ampliato con i due piani superiori, l’Educatorio Rachitici Regina Margherita. Questo spazio, dal 1926, ospita due classi elementari. Una radio, dagli anni ’30, trasmette a tutti i raparti gli spettacoli e le attività del teatro e dell’educatorio.

Nel 1975, il Ricreatorio Marinoni, con il suo Teatro, vengono chiusi. Da questo momento ha inizio un lento processo di progressivo smantellamento degli edifici. Al 2006 risale la dimissione dell’intero ospedale. Ogni cosa viene abbandonata, i mobili, gli appunti, le analisi dei pazienti, il materiale sanitario, gli abiti, i libri. Tutto rimane in attesa, vulnerabile oggetto di furti e atti vandalici.

Il 4 settembre 2012, l’area dell’ex Ospedale al Mare, per la prima volta, viene chiusa al pubblico per dare luogo ai lavori di bonifica che si conclusero il 1 marzo 2013.

Il Teatro Marinoni, simbolo e storia del Lido di Venezia ultima modifica: 2017-06-05T08:51:10+02:00 da David Angeli

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