Un’opera lirica profondamente legata a Venezia e alla sua storia. Con I due Foscari di Giuseppe Verdi il Teatro La Fenice chiude la sua stagione lirica e di balletto 2022/23. Cinque le recite in programma il 6, 8, 10, 12 e 14 ottobre. La prima di venerdì 6 sarà trasmessa in diretta su Rai Radio 3. L’opera, attesa da tempo sul palcoscenico veneziano (l’ultima volta risale al 1977) debuttò al Teatro Argentina di Roma il 3 novembre del 1844. Non a Venezia, perché troppo veneziani erano i personaggi e l’ambientazione. Nonostante fossero passati secoli dalla vicenda a cui si ispira, non si voleva urtare la sensibilità delle famiglie in qualche modo legate, seppur a distanza di tempo, a quelle di cui si parla nella storia.
Un’opera molto legata a Venezia e alla sua storia
I due Foscari, tragedia lirica in tre atti su libretto del muranese Francesco Maria Piave, è tratta dall’omonimo dramma di Lord Byron che nella città lagunare visse dal 1816 al 1819. E’ ambientata nella Venezia del 1457 e rappresenta meglio di ogni altra l’aspetto tragico del genio verdiano.
Al centro Francesco Foscari, doge che ebbe il dogato più lungo della storia di Venezia. Sotto la sua reggenza la Serenissima vide la sua massima espansione verso la terraferma, con domini fino all’Adda, a Trento e al Friuli. E il figlio Jacopo, condannato per accuse politiche all’esilio dove morirà. Il padre, nel suo ruolo di doge, non potrà fare nulla per salvarlo. “E’ un padre che condanna il figlio – sottolinea il regista Grischa Asagaroff – perché lo Stato lo impone“. Sullo sfondo il conflitto con la famiglia Loredan che riuscirà ad imporre l’abdicazione di Francesco Foscari, morto a distanza di pochi giorni di crepacuore.
I due Foscari viene proposta alla Fenice in un allestimento della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Con la regia di Grisha Asagaroff, scene e costumi d’ispirazione d’epoca di Luigi Perego, light design di Valerio Tiberi e coreografia di Cristiano Colangelo. Specialista del repertorio verdiano, Sebastiano Rolli guiderà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice – maestro del Coro Alfonso Caiani – e un cast che vede quali interpreti principali il baritono Luca Salsi (nel ruolo di Francesco Foscari), il tenore Francesco Meli (Jacopo Foscari) e il soprano Anastasia Bartoli, in alternanza con Marigona Qerkezi nella recita del 10 ottobre.
La scenografia è stata ispirata alla tomba di Francesco Foscari che si trova nella Basilica dei Frari a Venezia. “E’ la nostra ‘torre scenica’ – spiega il regista – che gira e che crea gli spazi in cui i cantanti si muoveranno. Abbiamo anche avuto il modo di creare gli spazi per il balletto, che reputo molto importante perché unico momento dell’opera in cui le atmosfere cupe riescono ad allentarsi. Prima del terribile finale”.
I due Foscari sarà proposta con sopratitoli in italiano e in inglese.
(crediti foto in evidenza: Michele Crosera)