Are You Real ? è il progetto solista di Andrea Liuzza, musicista e videomaker veneziano. Spesso paragonato ad artisti come Phil Elverum e Mark Linkous per l’attitudine lo-fi e il sound internazionale, ha realizzato due album e numerosi videoclip. Abbiamo incontrato Are You Real ? per raccontarvi a parole sue come musica e immagini siano un tentativo di stregare la realtà. Il suo esordio è Songs Of Innocence, “un grido di guerra per tutti coloro che sanno ancora vedere e cantare la bellezza” (Rockit). Segue Songs From My Imaginary Youth, un inno alla giovinezza, “sognante, epico, catartico” (Rockol). In meno di un mese, il videoclip di Are You Real? finisce a sorpresa su MTV.
Are You Real? Foto di Ci Reghe
Partiamo dal moniker Are You Real ? Da dove nasce ?
E’ una frase tratta da La Leggenda del Re Pescatore di Terry Gilliam. Anche se immagino sia stata pronunciata in molti film e in molte conversazioni. Mi piaceva perché è qualcosa che dici se sei di fronte a un sogno, a una cosa incredibile, all’ignoto. Gli spazi dell’immaginazione, di cui si nutre la mia musica.
Hai iniziato da adolescente a suonare tutti gli strumenti, ma anche a registrare, lavorare sui suoni. A questo si è aggiunta l’attività di videomaker. Come mai questa idea di unire questi due linguaggi?
Ho iniziato a fare video per girare i miei videoclip. Poi è diventato un lavoro. E’ semplicemente successo. Ero un ragazzo a cui piaceva suonare, disegnare, usare la macchina fotografica piuttosto che giocare a calcio, e lo sono ancora.
Are You Real? in concerto
Pop con un’attitudine lo-fi. A quali artisti si ispira Are You Real?
In fase di composizione cerco di mettermi a nudo. In questo senso sono stati molto importanti i cantautori lo-fi: Daniel Johnston, Lisa Germano, Phil Elverum. Poi ovviamente mi piace colorare le canzoni con molti strumenti, i Pink Floyd e i Radiohead sono stati fondamentali per questo. Non sono esente neanche da un certo romanticismo alla Smashing Pumpkins. Fra i gruppi contemporanei amo i Daughter.
Mentre per la scrittura dei testi da dove parti?
Leggo un sacco di libri ma quando mi metto davanti a un foglio tento di fare tabula rasa e lasciare che escano le parole, più nude possibile. Spesso alcune parole le canto prima di scriverle, e allora parto dal suono. Ma non è mai solo suono. Lavoro molto al significato dei testi.
Scatto di Claudia Bouvier
Songs From My Imaginary Youth è il tuo ultimo disco. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Sto lavorando a cose nuove, che pubblicherò nei prossimi mesi. Probabilmente un EP, e poi un nuovo disco. Poi ho iniziato a lavorare come produttore artistico per altri progetti, che pubblico con una mia nuova etichetta: Beautiful Losers. E’ appena uscito il disco di An Early Bird, ad esempio, che ho arrangiato e mixato io. In inverno uscirà un’altra mia produzione, A Red Idea. E molte altre stanno nascendo proprio in questi giorni. Non sono mai riuscito a portare nessuno dentro la mia musica, invece ho scoperto di riuscire molto bene a calarmi in quella degli altri. Ed è comunque bellissimo.
www.areyoureal.it
www.beautifullosers.net