E che Carnevale sia, un po’ matto, un po’ giocoso, liberatorio e creativo, divertente e magico. Nato sotto il segno del Leone, quello di San Marco, emblema di questa edizione che si svolgerà dal 4 al 21 febbraio. “Take your Time for the Original Signs” è il tema della manifestazione di quest’anno che ha messo al centro della kermesse i simboli, dallo Zodiaco ai quattro elementi naturali: terra, acqua, fuoco e aria. Partenza questo weekend con due grandi appuntamenti in Canal Grande, cuore della città.
Ieri l’Opening Parade “Original Dreamers”, percorso acqueo di grande suggestione partito, con tanto di artisti, colori, giochi di luce e musica, dalla zona antistante la stazione ferroviaria di Santa Lucia fino al Bacino di San Marco. Un percorso di un’ora a bordo di una sorta di teatro galleggiante a cielo aperto, dove si sono mischiati gli elementi della natura, le simbologie della Zodiaco e della tradizione del Carnevale
Oggi il Corteo acqueo in maschera rievocando la grande tradizione remiera veneziana grazie alle associazioni di Voga alla Veneta. Partenza da Punta della Dogana fino a Rialto per un centinaio di imbarcazioni a remi carnevalescamente addobbate. Il corteo sarà capitanato da una caorlina con la “Pantegana” in cartapesta, lunga 7 metri e ormai diventata uno dei simboli del Carnevale popolare veneziano. Proprio prima del ponte di Rialto, la Pantegana si “aprirà” con coriandoli, stelle filanti, fumi colorati e palloncini, dando così il via ufficiale ai festeggiamenti del Carnevale veneziano, uno dei più famosi al mondo.
Non solo Venezia: nelle isole e in terraferma sfilate e carri allegorici
Anche uno dei più antichi. Il termine Carnevale compare per la prima volta nel 1094 ai tempi del doge Vitale Falier. Nel 1296 diventa una vera e propria festa riconosciuta dal Senato della Serenissima. Una tradizione secolare rinata in chiave moderna nel 1979 anche se, sotto le ceneri delle proibizioni di epoca napoleonica e austriaca, il Carnevale continuava a vivere, in forma minore rispetto alla sua storia, nelle piccole realtà delle isole della laguna. Proprio nelle realtà periferiche rispetto al centro storico l’edizione 2023 del Carnevale di Venezia riporterà le sfilate dei grandi carri allegorici: al Lido, a Pellestrina, Burano, Marghera, Campalto, Zelarino e, novità di quest’anno, anche in centro a Mestre.
L’antica tradizione della Festa delle Marie
Nel frattempo sono già state scelte le 12 Marie (su un gruppo di 55 candidate tra i 18 e i 28 anni) che si contenderanno il titolo di Maria dell’Anno 2023. Anche qui bisogna riandare alla storia per ricordare che la Festa delle Marie si lega ad un fatto realmente accaduto. Correva l’anno 973 quando nella chiesa di San Pietro di Castello, durante gli annuali festeggiamenti dedicati alla purificazione della Vergine Maria, dodici ragazze veneziane vennero rapite da un gruppo di pirati dalmati.
Dopo un inseguimento organizzato dal doge Pietro Candiano III, le fanciulle furono liberate e ricondotte a Venezia. Da allora, la Festa delle Marie si rinnovò ogni anno con modalità e riti diversi nel corso dei secoli. Le 12 giovani selezionate quest’anno, vestite con preziosi abiti cinquecenteschi, animeranno feste a palazzo, sfilate in gondola e per le calli, fino al prossimo 20 febbraio quando sarà eletta la “Maria 2023”.
Il Carnevale diffuso: dagli spettacoli di strada, agli eventi in Arsenale, al Carnevale della cultura
Tanti gli eventi in programma per un Carnevale diffuso che vedrà attori, equilibristi, maghi, musicisti, illusionisti esibirsi in spettacoli nei principali campi di Venezia e nelle piazze di Mestre. Non mancherà il concorso per la Maschera più Bella in Piazza San Marco. Sempre a San Marco, e anche in campo Santo Stefano, torna la commedia. Per tutto il periodo di carnevale in programma “Venezia, ovvero l’arte della commedia”, con l’esibizione di comici dell’arte che si alterneranno per più di 70 repliche.
Straordinarie rappresentazioni di danza, musica e spettacolo animeranno gli spazi delle Tese all’Arsenale, mentre teatri e musei, all’insegna del Carnevale della Cultura, ospiteranno spettacoli e concerti.
Tutto all’insegna del divertimento, dell’eleganza, della sostenibilità e della sicurezza, le quattro parole chiave del Carnevale di Venezia 2023 (curata dal direttore artistico e scenografo del Teatro La Fenice Massimo Checchetto). Anche quest’anno la tradizione del Carnevale si rinnova, con un occhio al suo straordinario passato e un occhio rivolto al futuro e alle nuove generazioni. Metaverso è la parola novità di quest’anno. Per la prima volta gli avatar degli appassionati potranno, sulle principali piattaforme social di gioco e metaversi, divertirsi ad indossare le maschere tipiche della tradizione come Colombina, Pantalone, la Bauta, il Medico della Peste, la Fenice e la maschera creata per l’occasione, “Original Sign”.
Informazioni e programmi su https://www.carnevale.venezia.it/
(crediti foto: ufficio stampa Comune di Venezia)
