La musica si fa ambasciatrice di pace in un momento in cui la pace in Ucraina sembra essere ancora lontana. A Venezia il messaggio arriverà dal Teatro La Fenice con un evento, unico in Italia, domenica primo maggio. E sarà la National Symphony Orchestra of Ukraine – diretta nella prima parte dal direttore principale Volodymyr Sirenko, e nella seconda parte da Johannes Skudlik – la grande protagonista dell’evento Musica per la Pace. La National Orchestra of Ukraine è la più prestigiosa orchestra del Paese. Ha la sua sede ufficiale a Kiev e alle spalle una grande storia. E’ nata infatti oltre un secolo fa, nel 1918. Sarà affiancata, per questo eccezionale evento, da due prestigiosi artisti: la soprano italiana Fiorenza Cedolins, ed il tenore Vasyl Solodkyy, ucraino residente in Italia.
Musica per la Pace, perché sia la cultura a parlare
L’evento, la cui direzione artistica è affidata al maestro Alberto de Piero, è stato promosso dal Teatro La Fenice in collaborazione con la Regione Veneto e il Comune di Venezia, “Perché sia la cultura e parlare“, come hanno voluto sottolineare gli organizzatori. Un concerto che vuole essere un messaggio di fratellanza e di pace attraverso il linguaggio universale della musica, strumento di unione e di superamento delle barriere, ponte e non divisione tra i popoli.
Unica tappa italiana alla Fenice, poi l’Orchestra Sinfonica dell’Ucraina sarà a Nizza, Vienna e Lione
Per questo il messaggio di pace verrà direttamente dall’Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Ucraina che a Venezia parlerà con i suoi strumenti. Una scelta operativamente difficile, quella di portare questa orchestra in Italia attraversando l’Ucraina in guerra. E che L’Italia, Venezia e il Teatro La Fenice avranno il privilegio di ospitare per primi in Europa. Farà poi tappa a Nizza, Vienna e Lione. Significativa è anche la scelta del Teatro La Fenice, che in passato ha avuto un suo ruolo e una grande storia legata all’unità nazionale italiana.
Ricco e carico di significati anche il programma del concerto che vedrà, nella prima parte, le musiche di due importanti autori ucraini. Borys Ljatošyns’kyj (1895-1968), figura chiave della musica moderna del suo Paese, con la sinfonia Peace will defeat war. La sua città natale Zhytomir, nel nord dell’Ucraina, è nota per la vivace vita culturale e per l’antica presenza di una comunità ebraica rilevante. Chiuderà la prima parte il concerto per violino e orchestra n.2 di Jevhen Stankovyc (1942), allievo di Ljatošyns’kyj e molto vicino alla musica popolare ucraina.
La seconda parte del programma sarà dedicata invece ad autori italiani: Giuseppe Verdi, Francesco Cilea, Gaetano Donizetti, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni. Chiusura ancora con un compositore ucraino, Mykola Lysenko (1842-1912), musicista – spiega il programma di sala – che rappresenta per l’Ucraina quello che Chopin è stato per la Polonia. Di Lysenko, promotore di una cultura musicale nazionale e legata alle figure storiche della propria terra, è in programma l’overture di Taras Bulba, una grande opera epica tratta dal racconto di Gogol sul leggendario eroe cosacco.
Al concerto, che inizierà alle 19, potranno assistere gratuitamente i cittadini residenti nella città metropolitana, richiedendo un massimo di due biglietti su www.teatrolafenice.it.
(foto in evidenza: National Orchestra of Ukraine, crediti: Fb Teatro La Fenice)