San Marco d’eccezione quest’anno. Il 25 aprile non sarà solo la festa del patrono di Venezia e della sempre viva tradizione del “bocolo”, ma una giornata ricca di appuntamenti che prenderà avvio fin dalle prime ore del mattino per rinnovare una tradizione antichissima che mette insieme mito e tradizione, religione e leggende, oltre all’immancabile dono di un bocciolo di rosa rossa all’amata. Le 200 voci della Big Vocal Orchestra e dei Vocal Skyline, dirette da Marco Toso Borella, daranno vita all’evento “La voce grande di Venezia”, un concerto diffuso che si snoderà nelle storiche Scuole Grandi della città.
Maratona musicale della Big Vocal Orchestra nelle Scuole Grandi di Venezia
Dieci tappe per far conoscere questi scrigni di inestimabile valore. Protagoniste saranno infatti la Scuola Grande di San Marco, la Scuola Grande della Misericordia, la Scuola Grande di Santa Maria della Carità, la Scuola Grande di San Fantin, la Scuola Grande di San Teodoro, l’Arciconfraternita di San Cristoforo e della Misericordia, la Scuola Dalmata dei SS. Giorgio e Trifone, la Scuola Grande dei Carmini, la Scuola Grande di San Rocco e la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista. Un percorso culturale e immersivo in alcuni luoghi fra i più evocativi della storia di Venezia.
A mezzogiorno in Piazza San Marco di scena il “bocolo” umano animato da mille veneziani. “Una rosa per Venezia – A rose for Venice” è il titolo della performance nata da un’idea di Elena Tagliapietra con Alberto Toso Fei. Farà fiorire 850 metri quadrati di petali rossi e altri 150 di gambo e foglie verdi. Per rivivere la leggenda legata al fiore simbolo del giorno di San Marco.
La leggenda del “bocolo” narrata da Alberto Toso Fei: in italiano, in inglese e in veneziano
Una storia antica ci racconta infatti dell’amore tra la nobile Maria Partecipazio e il cantastorie Tancredi che, pur di conquistare la fiducia del padre dell’innamorata, non esita ad arruolarsi tra le schiere dei Paladini di Francia. Il giovane morirà in guerra, ma riuscirà a mandare un ultimo dono a Maria: un bocciolo di rosa macchiato del suo sangue. Vicenda tragica e dolcissima, nel cui ricordo – e nel nome dell’amore – si perpetua ogni anno a Venezia il rito del dono di una rosa rossa alla propria amata. Eccezionalmente, sarà lo scrittore Alberto Toso Fei a raccontare la storia del “bocolo” in italiano, in inglese e in veneziano.
A Palazzo Ducale il Premio San Marco
Nel pomeriggio, nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, la festa di San Marco sarà occasione per rendere omaggio alle eccellenze veneziane e metropolitane con il Premio San Marco. Quinta edizione di un riconoscimento simbolico per quei cittadini ed enti che hanno saputo dare prestigio alla Città. Con opere concrete nelle scienze, arti, industria e artigianato, lavoro, sport, scuola, sicurezza o iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico.
Gratis per i veneziani la Galleria di Palazzo Cini
In occasione della Festa di San Marco, il 25 aprile la Galleria di Palazzo Cini apre le porte ai veneziani offrendo l’ingresso gratuito a tutti i residenti nel Comune. Occasione unica per ammirare la collezione permanente al primo piano. Con il prezioso nucleo della raccolta d’arte antica di Vittorio Cini, uno dei più importanti collezionisti del Novecento italiano. Protagonisti i capolavori di Filippo Lippi, Beato Angelico, Botticelli, Piero di Cosimo, Pontormo e del Rinascimento ferrarese. Si aggiungono gli avori, i rami smaltati rinascimentali e lo splendido servizio da tavola settecentesco Cozzi in porcellana. Oltre ai cassoni e agli arredi che testimoniano la ricchezza e la vastità degli interessi del grande collezionista.
