E’ stata selezionata la cinquina finalista della 61. edizione del Premio Campiello, concorso di letteratura italiana contemporanea della Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. Presieduta da Walter Veltroni, la Giuria dei Letterati ha scelto, tra gli oltre novanta libri ammessi al concorso dal Comitato Tecnico, Silvia Ballestra con “La Sibilla. Vita di Joyce Lussu” (Laterza). Marta Cai con “Centomilioni” (Einaudi). Tommaso Pincio con “Diario di un’estate marziana” (G. Perrone Editore). Benedetta Tobagi con “La Resistenza delle donne” (Einaudi). Filippo Tuena con “In cerca di Pan” (Nottetempo). Il vincitore del Premio Campiello 2023 sarà proclamato sabato 16 settembre al Teatro La Fenice di Venezia, selezionato dalla votazione della Giuria dei Trecento Lettori anonimi. I giurati vengono scelti su tutto il territorio nazionale in base alle categorie sociali e professionali, cambiano ogni anno e i loro nomi rimangono segreti fino alla serata finale.
Durante la selezione della cinquina finalista, che si è svolta a Padova, nell’Aula Magna Galileo Galilei di Palazzo del Bo sede storica dell’Università, la Giuria ha inoltre annunciato il vincitore del Premio Campiello Opera Prima. Dal 2004 questo riconoscimento vuole premiare un autore al suo esordio letterario. Vincitore del premio Emiliano Morreale con “L’ultima innocenza” (Sellerio). La giuria ha inoltre espresso la volontà di assegnare una menzione al libro di Ada D’Adamo – recentemente scomparsa – “Come d’aria” (Elliot).
“Sono molto soddisfatto della cinquina selezionata oggi. In generale, siamo davvero orgogliosi del livello dei libri che sono arrivati quest’anno”. Queste le parole del presidente della Giuria dei Letterati Walter Veltroni subito dopo l’annuncio dei cinque finalisti.