Marieta monta in gondoa, che mi te porto al lido… chi non ha mai sentito questa canzone? Alzi la mano chi non ha mai visto una gondola? Immagino nessuno! Ebbene sì la gondola è uno dei simboli di Venezia e della sua laguna. Raffinata ed elegante se usata da sposi e turisti, più urbana e veloce se si tratta dell’amato gondolino. Finalmente a Venezia potete visitare una intera galleria dedicata a questa imbarcazione. Infatti in Calle del Magazen, a Dorsoduro, a pochi metri dallo Squero più famoso e fotografato di Venezia, quello di San Trovaso ha da poco aperto i battenti la Galleria della Gondola e dell’Ecosistema Lagunare.
La gondola: la regina della laguna
Una visita alla Galleria della Gondola
Il percorso espositivo della nascente Galleria della Gondola si snoda attraverso tre spazi fisici e concettuali ben distinti tra loro. Nella prima sala é stato ricostruita con tutti materiali originali. Ritroviamo infatti la tipica bottega del maestro d’ascia. Con un particolare allestimento sono esposti molti reperti di diverse epoche accompagnati dalle varie spiegazioni sulla costruzione dell’imbarcazione più famosa al mondo. Ascia, pialle, seghe, trapani, martelli, raspe e scalpelli sono alcuni degli strumenti che potrete ammirare.
Un gondoliere
Due docufilm da non perdere
Nella seconda sala adiacente é stato realizzato un piccolo cinema dove è possibile mettersi seduti nelle vere poltrone delle gondole ad osservare i due docu/film realizzati dal regista e artista Marco Agostinelli. Si tratta di “L’Arte degli Squeraioli con il maestro Lorenzo Della Toffola”e “Pianeta Gondola”. “L’Arte degli Squeraioli” racconta attraverso la testimonianza di Lorenzo Della Toffola come nasce una gondola e com’è la vita di tutti i giorni nello Squero di San Trovaso, dove le gondole vengono ancora costruite come si faceva nei primi del novecento. Ovvero con legno, acqua, fuoco, pece.
…e Pianeta Gondola
Invece “Pianeta Gondola” é un lavoro esclusivamente di montaggio dove si potrà comprendere bene il perché la gondola sia un patrimonio mondiale. C’è di tutto, dai cartoni animati ai film veri e propri, da Mick Jagger a Papa Ratzinger. Da Humphrey Bogart a Topolino, dalla Pantera Rosa a Gary Cooper, da Eleonora Duse a Roger Moore, da Indiana Jones ad Alberto Sordi e da Super Mario a Peggy Guggenheim passando per Buffalo Bill, Alain Delon, Lauren Bacall e molti altri ancora. Manchiamo solo noi immortalati su una gondola! Il mondo intero è salito su questa barca così unica e particolare.
Una immagine degli anni 70 dello Squero di San Trovaso
Una terza sala per esposizioni temporanee
Nella terza e ultima sala, destinata ad ospitare mostre temporanee dedicate al mondo della Laguna, dei suoi antichi mestieri e del suo ecosistema, sono esposte dodici splendide fotografie di Maurizio Rossi, campione di voga e fotografo di Burano. Come potete leggere nelle parole della curatrice, un fotografo ” …vissuto da sempre tra gli antichi mestieri di un’isola e preavvertendo la loro prossima fine, scolpisce con la luce, immagini che sembrano sculture o bassorilievi, dove le mani rugose di un pescatore, le reti, le anguille e i pesci della laguna rimarranno immortalati e celebrati per sempre.”
Siamo sicuri sia Venezia?
Una galleria della gondola per salvaguardare la tradizione
Era da anni che il Comune prometteva uno spazio in cui realizzare un museo della gondola ma solo con la nascita dell’Associazione culturale Squero di San Trovaso questo sogno è diventato realtà. L’associazione si occupa di mantenere e tramandare la tradizione delle tipiche imbarcazioni in legno della laguna veneziana e in particolar modo dell’intero universo gondola. Allo stesso modo si impegna a proteggere uno degli ecosistemi lagunari più estesi e importanti d’Europa, sia dal punto di vista biologico, faunistico e floristico. E proprio sulla loro iniziativa provata nasce questo bellissimo spazio!
Informazioni per la visita
La Galleria della Gondola si trova in calle del Magazen. E’ aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Sabato e domenica solo su prenotazione. Tel. 041-5229146. L’ingresso è gratuito.
