È ormai prossima al via la 76. Mostra d’arte cinematografica di Venezia, mercoledì 28 agosto. L’edizione di quest’anno sfodererà molte stars internazionali e promette di essere indimenticabile. Venezia 76, così abbreviata per gli hashtag e nei social, nelle prossime due settimane sarà il faro di punta per gli appassionati cinefili di tutto il mondo. Si comincia col film d’apertura “La veritè” di Kore-eda. Il regista giapponese è alle prese con un cast tutto francese, in cui spiccano le star d’Oltralpe Juliette Binoche e Catherine Deneuve, insieme a Ethan Hawke. A seguire sarà atteso Brad Pitt col fantascientifico “Ad astra”, in cui la star intepreterà un ingegnere spaziale. Sarà la scoperta di un pericolo verso la sopravvivenza dell’umanità a fare da sfondo alla ricerca del padre disperso vent’anni prima durante una missione. I fan fremono anche per Johnny Depp, protagonista di “Waiting for barbarians”. Attesi anche Scarlett Johansson e Adam Driver, protagonisti di “Marriage story” di Noah Baumbach. E il ritorno di Roman Polanski con “J’accuse”, un giallo sull’affare Dreyfus, tratto da un romanzo di Robert Harris.
Il primo strepitoso weekend con “Joker”e “The laundromat” a Venezia 76
Venezia 76 offrirà un primo weeekend sempre più spettacolare con l’attesissimo “Joker”di Todd Philips (Una notte da leoni, Starsky & Hutch), una sorta di spin-off del cinecomic.
Philips ha dichiarato che il suo film non avrà nulla a che vedere con i precedenti Joker, come quello impersonato da Jack Nicholson, ma che stupirà e farà arrabbiare il pubblico. Joaquin Phoenix per interpretare questo diversissimo Joker è molto dimagrito e ha studiato una risata da vero psicopatico. Il personaggio è Arthur Fleck, emarginato dalla società, che sfogherà la sua rabbia in quella maschera nemica per eccellenza in una storia «ultra-dark». A corredare il cast del film niente di meno che Robert De Niro, atteso per un bagno di folla al Lido sabato 31. Domenica sarà il turno di Meryl Streep, star di “Laundromat”,lungometraggio di Soderberg che indaga sui “Panama papers”.
Il ritorno di Sorrentino
Non solo, perché torna Sorrentino con due episodi del suo “The new Pope”, fuori concorso. Saranno gli episodi 2 e 7 ad essere proiettati in anteprima mondiale. “Venezia esercita un fascino particolare sotto molti aspetti. Di più non posso anticipare”, aveva rivelato il regista partenopeo già tre anni fa in conferenza stampa al Lido.
Altro film “politico“in concorso è “The Perfect Candidate” di Haifaa Al-Mansour, racconto di una ribellione al femminile. L’opera è firmata dalla prima regista dell’Arabia Saudita. Altro gradito ritorno quello di Olivier Assayas, dopo “Double vie“,col suo Wasp Network, sui gruppi anticastristi in Florida anni Novanta. Le star a incarnare le spie cubane saranno Penelope Cruz e Gael García Bernal, quest’ultimo doppiamente presente con “Ema” di Pablo Larrain, acclamato per “Jackie”, sempre durante l’edizione di tre anni fa. Il regista cileno lo ha definito”un diario incendiario, e non solo metaforicamente, di una donna’‘.
Attori internazionali e film italiani in concorso
Oltre alla ricca carrellata di attori internazionali, saranno in concorso per Venezia 76 anche gli italiani, a concorrere in tripletta.
In testa “Il sindaco del Rione Sanità” di Mario Martone, che torna dopo lo scorso anno con “Capri-Revolution”. In corsa per il Leone d’oro anche “Martin Eden” di Pietro Marcello, liberamente tratto dall’omonimo romanzo del 1909 scritto da Jack London. Nel cast Luca Marinelli ( La solitudine dei numeri primi, Non essere cattivo) che interpreta un giovane marinaio, poco acculturato e poco danaroso, con la vocazione della scrittura, che si innamora di una giovane ricca. Come ha commentato Paolo Baratta, è un film che “reinventa il libro e lo trasporta in Italia”. Terzo italiano, “La mafia non è poi quella di una volta” del siciliano Franco Maresco. “L’inevitabile seguito di Belluscone. Una storia siciliana, presentato a Venezia nel 2014″ ha dichiarato il regista “Devo ammettere che non è stato per niente facile, cinque anni dopo, tornare a raccontare una storia con dentro, ancora una volta, i cantanti neomelodici e la mafia”.