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CORONAVIRUS

Corso di laurea a Ca’ Foscari per i nuovi manager del turismo post Covid

Turisti Piazza San Marco

Come e quando sarà il turismo post Covid? Certamente si potrà tornare a viaggiare solo quando ci saranno certezze sull’abbassamento del rischio di contagio e con l’apertura quindi delle frontiere interne ma soprattutto internazionali e intercontinentali. I turisti torneranno e, dopo questo lungo digiuno, il loro numero potrebbe essere molto elevato. A Venezia in particolare, la cui potenza attrattiva non ha perso nulla a causa del Coronavirus. Per certi versi è come se la città vivesse in una “bolla”, in attesa di quello che sarà il dopo.

Fondamentale si presenta quindi la valutazione dell’impatto che la pandemia avrà sul futuro del turismo. Fra i tanti attori in gioco, ci sta pensando anche l’Università di Ca’ Foscari con l’idea che, nella grande incertezza, il futuro del turismo ha comunque tre punti fermi. La gente riprenderà a viaggiare. Il turismo lento e sostenibile sarà quello che si rialzerà per primo. Il digitale diventerà sempre più essenziale sia nell’esperienza del turista che in relazione all’efficienza delle aziende.

Nuova laurea triennale in Hospitality, Innovation and e-Tourism

Hospitality, Innovation and e-Tourism è il nuovo corso di laurea proposto dall’Università di Venezia per rispondere a quello che sarà il turismo dopo la pandemia. Partirà con l’anno accademico 2021-2022 (le iscrizioni sono già aperte) e sarà interamente in inglese. Servirà a formare i nuovi professionisti del settore, in grado di gestire le sfide dell’ospitalità nel mondo post Covid-19 e la digitalizzazione del settore. Sarà una laurea triennale aperta ogni anno a 50 studenti, con cinque posti riservati a studenti extraeuropei. Competenze digitali, gestionali e di sostenibilità saranno tra i tratti distintivi del programma. Alcuni corsi si terranno in una seconda lingua straniera oltre all’inglese, le opzioni sono spagnolo, francese, portoghese, tedesco, russo. I laureati acquisiranno conoscenze sulla complessità del fenomeno turistico negli aspetti sociali, economici, culturali, antropologici e ambientali. Tutte le aree di Ca’ Foscari contribuiranno, per offrire un percorso di studi che dovrà necessariamente essere interdisciplinare.

Obiettivo del nuovo corso, garantire il lavoro entro un anno all’80 per cento dei laureati

Le lezioni si svolgeranno nelle aule di Ca’ Foscari ma le innumerevoli strutture ricettive di Venezia e del Veneto permetteranno a studentesse e studenti di vivere l’esperienza di una vera e propria Hotel School diffusa sul territorio. Ci saranno infatti ben 50 crediti formativi da conquistare sul campo grazie a tre periodi di stage che porteranno studentesse e studenti a misurarsi con le reali sfide affrontate dai manager di strutture ricettive di alto livello.

Ca' Foscari
(ph credit: Università di Ca’ Foscari)

Spiega la rettrice Tiziana Lippiello che «il corso ha raccolto l’adesione di numerose realtà territoriali. Dal Comune di Venezia alla Regione, dalle associazioni di categoria a diverse aziende del settore del turismo e dell’accoglienza. Questa nostra prima laurea professionalizzante rappresenta un’opportunità di sviluppo e crescita di un Ateneo immerso nel suo straordinario territorio». «Grazie alla forte interazione con il mondo dell’hospitality – aggiunge il direttore della Scuola Italiana di Ospitalità, Giulio Contini – confidiamo di ottenere un tasso di occupazione di oltre l’80% nei 12 mesi successivi alla laurea, molto superiore al dato attuale delle classiche lauree in scienze del turismo».

Ca’ Foscari il miglior ateneo in Italia per Hospitality and Leisure Management

Ed è proprio la Fondazione Scuola Italiana di Ospitalità che curerà le esperienze in stage degli studenti del corso di laurea. La Fondazione ha l’ambizione di supportare la diffusione dell’eccellenza italiana nell’ospitalità a livello internazionale. Promuovendo la formazione grazie all’attrazione di giovani talenti da tutto il mondo e allo sviluppo della digitalizzazione e della sostenibilità a supporto del turismo. Ca’ Foscari, grazie anche al contesto in cui si trova, vanta già una reputazione eccellente nella ricerca e nella formazione nell’ambito del turismo. L’università veneziana è stata infatti valutata dal ranking QS come miglior ateneo in Italia e tra i migliori 60 al mondo per la disciplina “Hospitality and Leisure management”.

Corso di laurea a Ca’ Foscari per i nuovi manager del turismo post Covid ultima modifica: 2021-04-09T08:30:00+02:00 da Cristina Campolonghi

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Grazie.

Julieta B. Mollo

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