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EVENTI STORIA, ARTE E CULTURA

Festival delle idee: incontro con Pupi Avati

Pupi Avati

Dal 24 al 27 ottobre 2019 all’M9 di Mestre sarà ospitato  il Festival delle idee – ’900, il grande secolo delle innovazioni”, che per la prima serata vede sul palco Pupi Avati. Un evento ideato e creato per Venezia Mestre e il suo territorio.

Il festival delle idee

Per quattro giorni ospiti del mondo della cultura, della scienza, dell’imprenditoria, racconteranno le “visioni” e le grandi idee del Novecento.

M9

Si tratta di idee che hanno posto le basi  del futuro, delle ispirazioni del presente. Un festival dinamico che si propone di stupire con l‘innovazione delle idee. Si rivolge in modo particolare alle nuove generazioni, con lo scopo di attrarre anche una grande community “live” e social che interagisca. “Una iniziativa che mette insieme passato, presente e futuro – sottolinea l’assessore alla Cultura della Regione del Veneto Cristiano Corazzari –, che racconta il ‘come eravamo’ indagando alcuni aspetti della metamorfosi della nostra società dalla fine di un millennio all’inizio di un altro. Sitratta di un passato vicino, che continua a condizionare le nostre esistenze e i nostri modi di vivere: analizzarlo non significa solo svolgere un’operazione culturale e non è solo un esercizio di rimembranza”.

Incontro con Pupi Avati

La magia del Cinema ha conquistato uno dei grandi Maestri del cinema italiano del ‘900, che regala al pubblico dei capolavori.

Locandina Pupi Avati

Il festival delle idee, alla sua prima edizione negli spazi di M9, si apre con una serata dedicata al cinema.  La settima arte è omaggiata da uno dei registi italiani più amati, Pupi Avati. “ Come si poteva fare qualcosa nel ‘900? Solo col cinema o col jazz” è la dichiarazione del regista. Che parte dai suoi primi amori in quella Bologna anni ‘50 che spesso è stata lo sfondo dei suoi lungometraggi. Avati ha raccontato cos’è per lui la “nostalgia del presente“. Quando si vive un attimo di pura felicità , questa fa sì che fossimo proprio lì in quel momento, per fissarlo immediatamente. Diventerà utile per ripescare i dettagli nella memoria, e per riviverli. Il regista ha intrattenuto il pubblico con molti aneddoti divertenti sulla sua vita e sulla sua carriera, avviata un po’ per caso. Sullo schermo sfilava una carrellata di attori che hanno lavorato col maestro, compreso Delle Piane, protagonista di film come ‘Regalo di Natale’, scomparso di recente. Oltre ad avere un lato comico e teatrale nel saper raccontare, Pupi dice di trovarsi ‘ ai titoli di coda’ della sua vita, a quasi 81 anni.“Vivo come se il mio ultimo giorno fosse un esame di maturità. La morte mi fa paura”

La carriera di Pupi Avati

Avati nasce a Bologna nel 1938, dopo un tentativo di carriera di clarinettista jazz, ma s’innamora della Settima Arte grazie “8½ “di Fellini.

Pupi Avati

Dopo i primi film, “Balsamus, l’uomo di Satana”, “Thomas e gli Indemoniati“con Pasolini, e con Bava, la sua carriera da regista lo porterà a dirigere decine di film.  Tutti ricorderanno alcuni titoli di film entrati  nella storia del cinema italiano. Si va dal thriller-horror “Zederal celebre horror gotico-padano “La casa dalle finestre che ridono”, su cui è stato scritto anche un libro unico nel suo genere. “Una gita scolastica”vince il Nastro d’Argento  per il miglior regista e per il miglior soggetto originale. Seguono “Festa di laurea”, “Regalo di Natale”, “Storie di ragazzi e ragazze” (David di Donatello per la sceneggiatura e Nastro d’Argento come miglior regista). Il maestro del cinema italiano  predilige spesso un nostalgico sguardo sul passato e sui rapporti umani, in particolare sulle famiglie. L’ultimo film, “Il signor diavolo” è la sua 50esima pellicola. Il film è ispirato all’omonimo romanzo scritto da Pupi: una storia oscura che ritrae una provincia ancora superstiziosa e non del tutto compresa.

L’organizzazione del festival

Festival delle idee – ’900, il grande secolo delle innovazioni” è promosso e organizzato da Fondazione di Venezia, M9, Associazione Il futuro delle idee, con il sostegno della Regione del Veneto e il patrocinio del Comune di Venezia.

Chiostro M9

 Mi auguro che il Festival offra occasioni di scoperta che vanno oltre la memoria, proponga chiavi di lettura nuove e interessanti di una stagione dell’umanità che ci appartiene ancora pienamente” dichiara l’assessore Corazzari ”Siamo  felici che a Venezia si svolga un festival che non ha precedenti”.

Festival delle idee-24/27 ottobre

Ingresso gratuito su prenotazione.
I possessori delle prenotazioni potranno accedere a M9 – Museo del ’900 e alla mostra “Tattoo – Storie sulla pelle” a tariffa ridotta.

Festival delle idee: incontro con Pupi Avati ultima modifica: 2019-10-26T12:30:40+02:00 da Luisa Galati

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