Passerelle basculanti per cullare maree e acque alte, 34 barche in fila che sostengono un ponte che collega le Zattere all’isola della Giudecca. Che cosa sta succedendo? Siamo a luglio. Si avvicina il terzo fine settimana e sabato 20 torna una delle feste più amate dai veneziani: la Festa del Redentore! Pensate che è dal 1577 che si svolge come segno di ringraziamento della città per la fine di una delle pestilenze più terribili della sua storia, In soli due anni erano morti, infatti, oltre di un terzo dei suoi abitanti. Da allora riti votivi, feste e fuochi d’artificio si mescolano in una delle notti più magiche della laguna.
Una immagine della Festa del Redentore
Il programma della Festa del Redentore 2019
Sabato 20 luglio
Non perdete a Venezia l’apertura del ponte votivo. Qui potete ammirare anche tutte le barche che pian piano raggiungeranno il bacino di San Marco. Le barche sono addobbate a festa con luci e lampade di ogni sorta, con festoni di ogni tipo sugli scafi da poppa a prua. Vi aspetteranno musica e balli per tutto il giorno fino a notte tarda. E da non perdere la possibilità di assaggiare alcuni piatti della tradizione come le sarde in saor. Momento clou è l’ esplosione pirotecnica dei fuochi d’artificio.
Ore 19.00 Apertura del ponte votivo che collega le Zattere con la Chiesa del Redentore all’isola della Giudecca
Ore 23.30 – Spettacolo pirotecnico in Bacino di San Marco
Una vera e propria esplosione di luce vi aspetta sabato 20 luglio
Gli altri luoghi dove festeggiare il Redentore (se non siete a Venezia)
ASSEGGIANO
– Dalle ore 17.00 “Asseggiano in Festa”
– Ore 23.30 spettacolo pirotecnico.
FAVARO VENETO
– Dalle ore 19.00 “Redentore a Favaro Veneto”, presso il centro sportivo in via Monte Cervino.
– Ore 23.30 spettacolo pirotecnico.
MALCONTENTA
– Dalle ore 16.30 “Redentore a Malcontenta”, presso la chiesa parrocchiale.
– Ore 23.30 spettacolo pirotecnico.
PELLESTRINA
– Dalle ore 20.00 “Redentore a Pellestrina”, in piazza Zendrini.
– Ore 23.30 spettacolo pirotecnico.
Il ponte votivo in una delle scorse edizioni della Festa del Redentore
La Festa del Redentore continua domenica
Domenica è il momento delle celebrazioni religiose nella chiesa del Redentore e delle competizioni remiere sul Canale della Giudecca. Sono tre le regate che coinvolgono anche giovanissimi su due imbarcazioni tipiche: le gondole e i pupparini.
Dalle ore re 16.00 regata dei giovanissimi su pupparini a 2 remi
Intorno alle ore 16.45 regata su pupparini a 2 remi
Ore 17.30 regata su gondole a 2 remi
A chiusura, alle ore 19 all’Isola della Giudecca, presso la Chiesa del Redentore la Santa Messa Votiva.
Un momento delle regate domenicali
Gli eventi collaterali
Molti gli eventi collaterali durante il Redentore. Tra tutti vi consigliamo dal 18 al 21 luglio The Twin Bottles: message in a bottle Di Helidon Xhixha e Giacomo “Jack” Braglia Installazione artistica a cura della Fondazione Gabriele e Anna Braglia presso Ca’ Vendramini Calergi. Immancabile poi la visita alla mostra fotografica allestita dall’Associazione Floydseum per celebrare l’anniversario dei 30 anni dal famoso concerto-evento dei PInk Floyd inglese a Venezia, 15 luglio 1989. Sarà possibile rivivere le emozioni di un evento unico, rimasto nella storia di Venezia e della musica rock, grazie ad un’ampia selezione di bellissime immagini di fotografi quali Guido Harari, Andrea Pattaro, Marco Sabadin, Alcide Boaretto, Bob Hassall. Il tutto arricchito dalle testimonianze scritte di chi può dire “io c’ero!”.
I Pink Floyd a Venezia 30 anni fa
Qualche consiglio
Secondo la nostra Redazione, dopo anni di Redentore dentro o fuori una barca, possiamo affermare che il posto migliore per godere dello spettacolo pirotecnico è l’Isola della Giudecca. Attenzione, alla fine dello spettacolo pirotecnico, Actv potenzia i trasporti pubblici di navigazione e automobilistici in uscita da Venezia. Il People Mover Piazzale Roma-Tronchetto attivo fino alle ore 03.00 (ultima corsa alle ore 02.50). Trenitalia prevede anche Treni speciali (il cui orario è consultabile sul sito delle Ferrovie).
In copertina: photo credit studio Segantin Zambon Photography.
