È nota l’indipendenza che la Repubblica di Venezia ha sempre tenuto nei confronti del potere ecclesiastico. Ciò nonostante in città sono sorti nei secoli innumerevoli luoghi di culto. Si calcola che siano circa 250 le chiese presenti in laguna, tra consacrate e sconsacrate.
Tanto le facciate, quanto gli allestimenti interni, dimostrano l’enorme ricchezza raggiunta dalla Repubblica. Infatti non solo gli edifici pubblici, ma anche le chiese dovevano impressionare non poco i viaggiatori stranieri per la loro opulenza.
L’esempio più alto di questa tendenza è testimoniato dalla basilica di San Marco, il cuore della vita religiosa cittadina e un capolavoro assoluto dell’ingegno umano. Ma moltissime altre chiese abbagliano per la loro ricchezza e imponenza, tra queste la chiesa dei Frari, Santi Giovanni e Paolo, San Giorgio, il Redentore, Santa Maria Assunta a Torcello e molte altre.
Nel passato le chiese fungevano anche da luogo di sepoltura per le persone più in vista. La chiesa di Santi Giovanni e Paolo in particolare fu adibita a campo santo per i dogi che si sono succeduti nei secoli, fatto dimostrato dagli innumerevoli monumenti funebri ancora oggi ammirabili al suo interno.
Ma la cosa più straordinaria è il numero di capolavori contenuti in questi edifici. Alcuni tra i più grandi artisti della storia hanno lasciato testimonianza del loro genio proprio nelle chiese veneziane. Parliamo di artisti come Tintoretto, Tiziano, Veronese, Bellini, Sansovino, Lotto e Palma il Giovane. Ma anche di architetti come Palladio, Longhena, Scarpagnino e Lombardo.
Si prova davvero un’emozione grandissima quando ci si trova ad ammirare dal vivo queste opere incredibili che appaiono nei libri di storia dell’arte di tutto il mondo.
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