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A Palazzo Fortuny le Riflessioni notturne di Giovanni Soccol

Fortuny Soccol

Nell’arte non è importante il cosa ma il come”: così l’artista Giovanni Soccol racconta, e motiva, la mostra monografica a lui dedicata e ospitata negli spazi di Palazzo Fortuny a Venezia. “Giovanni Soccol. Riflessioni notturne” è un’installazione composta da dieci grandi opere pittoriche, inedite, del pittore veneziano. “Ho pensato al soggetto Venezia – spiega Soccol – Alla Venezia più scontata, quella affacciata sul Canal Grande, di notte. Banale. Proprio per questo in un’opera d’arte bisogna guardare al come, non al cosa”.

Soccol Mostra

Dieci tele alte due metri per un metro e cinquanta rappresentano architetture simbolo della città lagunare. Dalla Dogana da Mar fino alla chiesa di San Simeon, dalla Madonna della Salute a Ca’ Rezzonico, Ca’ Vendramin Calergi, Palazzo Venier dei Leoni, il Fondaco dei Turchi, … Soggetti di per sé già straordinari, e che rappresentano il “cosa”. Il “come” è ciò che l’artista ha deciso di fare nell’interpretare questi soggetti, le tecniche usate, le metodologie di pittura. Da qui nasce l’originalità di ogni singola opera in mostra.

Tra visioni oniriche e metafisiche, in mostra i “ritratti” di dieci architetture simbolo del Canal Grande

Riflessi e luci, ombre notturne con al centro i profili noti dei palazzi del Canal Grande. Sono stati dipinti a tecnica mista, con una base a tempera magra, corpi ad emulsione acqua in olio, velature oleo resinose. Tutte le preparazioni sono state realizzate seguendo una ricerca sulle metodologie storiche tradizionali. Metodologie che Giovanni Soccol aveva descritto già nel 2019, nell’ambito di un convegno sulle tecniche della pittura tra Ottocento e Novecento organizzato proprio a Palazzo Fortuny dall’Università di Ca’Foscari.

Mostra Soccol

Un’originale e preziosa carrellata di tele che, prendendo spunto dall’architettura veneziana, reinterpretano ogni particolare in un gioco di riflessi, dissolvenze, prossime alla visioni del sogno più che a quelle della realtà. In un’atmosfera che ha qualcosa di metafisico. A completamento del percorso espositivo, la rassegna propone un filmato girato nello studio dell’artista dove tutte le opere sono state realizzate. Qui è lo stesso Giovanni Soccol a spiegare e a illustrare tecniche e colori, metodologie che stanno alla base dell’alchimia dei suoi lavori. La mostra, promossa dal Comune di Venezia e dalla Fondazione Musei Civici Veneziani (a cura di Chiara Squarcina), è allestita a piano terra di Palazzo Fortuny e resterà aperta fino al prossimo 1 ottobre.

A Palazzo Fortuny le Riflessioni notturne di Giovanni Soccol ultima modifica: 2023-05-06T17:20:23+02:00 da Cristina Campolonghi

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