Il dubbio di Tommaso Faoro: c'è ancora da ridere su Mestre? - itVenezia

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INTERVISTE PERSONAGGI

Il dubbio di Tommaso Faoro: c’è ancora da ridere su Mestre?

Faoro e Mestre

Potenza (si fa per dire…) del web: ha parlato ironicamente male della sua città (Mestre) ed è rimasto vittima di offese d’ogni tipo sui social network. Si chiama Tommaso Faoro. Tommaso è un giovane cabarettista che gira per locali italiani, oltre a studiare ed a scrivere.

Polemiche per dialoghi ironici su Mestre, forse non sappiamo più prenderci in giro? Sei amareggiato Tommaso?

Non sono amareggiato, anzi sono felice che ci sia qualcuno cosí affezionato alla mia città. Non so se non sappiamo più prenderci sul serio, penso che questa polemica sia stata cosí accesa perchè è avvenuta sui social, dove finisce tutto a schiaffi virtuali, i toni sarebbero stati dieci volte più pacate se questa discussione fosse avvenuta al bar (piccola curiosità sui bar mestrini: i tramezzini li abbiamo inventati noi).

La Mestre del Canaletto

Piazza Barche in un dipinto del Canaletto

Perchè non ti piace Mestre Tommaso? E per compensazione, ora ce ne devi decantare le bellezze!

Le bellezze di Mestre ci sono eccome! È una città funzionale al massimo, dove c’è tutto e abbiamo uno dei parchi più grandi d’Europa, perfetto per fare jogging (attività di cui io sono notoriamente un esperto come si vede dalla mia silouette). Altra nota di merito, i nostri barboni matti non sono poi cosí aggressivi. Scherzi a parte a Mestre mi trovo pure bene, e anche se cosí non fosse è casa mia da 22 anni e le voglio bene per questo.

Hai una ricetta per usare al meglio questo momento di svolta per rendere Mestre una città vera?

Soluzioni per migliorare Mestre non ne ho, ma proprio quello è il punto: non sono né un politico, né un assessore e non è compito mio migliorare o peggiorare la città. Sono uno che di mestiere fa il clown (part time tra l’altro) e quello che faccio è scrivere freddure.

Faoro Parla

Tommaso Faoro durante un suo spettacolo

Studi scienze della comunicazione, la libertà della rete ci sta portando ad un involgarimento del pensiero?

Non so se ci sta portando a un involgarimento del pensiero in generale, ma di sicuro finché stiamo su Facebook siamo la versione più bestiale di noi stessi, non è certo un bene, ma non è nemmeno una tragedia, perché una volta chiuso il pc spariscono gli artigli, le zanne e la pelliccia da nutria e Facebook e torniamo le persone civili che siamo di persona.

Cosa sta facendo ora e cosa si sta preparando Tommaso Faoro?

Sarei giornalista pubblicista, occupandomi principalmente di cinema, studio all’università e faccio il cabarettista in giro per le peggiori pizzerie d’Italia. In futuro mi piacerebbe continuare a lavorare nel mondo della comunicazione e il mio sogno sarebbe quello di lavorare nel mondo della radio.

Il dubbio di Tommaso Faoro: c’è ancora da ridere su Mestre? ultima modifica: 2019-09-23T15:18:55+02:00 da Gigi Fincato

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