C’è tempo ancora fino al 10 aprile per vedere la mostra dell’artista Feruccio Gard allestita nei prestigiosi spazi della Fondazione Bevilacqua La Masa in Piazza San Marco. Un grande omaggio della città e dell’Istituzione per gli ottant’anni di Gard che ha scelto Venezia come città di adozione fin dal lontano 1973 e dove ancora opera, nel suo studio del Lido.
Il Gard cinetico. Sono solo 4 x 20 racconta l’artista, uno dei maggiori protagonisti della linea optical-costruttivista della pittura italiana, la prima mostra di arte cinetica è del 1969. Ma il titolo richiama anche la sua immutata giovinezza. Per Ferruccio Gard gli ottant’anni di età sono solo il frutto di una moltiplicazione. Non ottanta, ma quattro volte venti sempre con lo stesso spirito di prima. Ed è quello che si coglie anche in questa antologica, la più completa e importante dell’artista.
Sessanta opere tra quadri e sculture raccontano oltre cinquant’anni di carriera dell’artista
Il percorso espositivo, sessanta opere fra quadri e sculture in plexiglass, racconta oltre cinquant’anni di carriera a cominciare dalle prime opere cinetiche degli anni Settanta, un percorso che ha incrociato anche l’arte informale e l’astrattismo geometrico degli anni Settanta. E, a partire dagli anni Duemila, le nuove ricerche in optical. Fino ad arrivare alle ultime produzioni in nero, bianco e varie sfumature di grigio. E alla più recente novità del maestro, le sue sculture astratte cinetiche in plexiglass. Geometrie, prospettive dinamiche, fasci luminosi e intrecci di linee, colori. “Sono innamorato di Venezia – spiega l’artista – in particolare dei colori di Venezia”.
Ogni creazione vive una dimensione differente che si genera secondo il diverso angolo di visuale e questo, per certi versi, fa sì che ogni opera racchiuda in sé tante altre opere. La pittura di ogni singolo dipinto diventa il racconto di un movimento che assume aspetti non solo nel piano ma anche nella terza dimensione. E nella più recente esperienza delle opere in plexiglass questa terza dimensione assume una concretezza fisica. Proprio per questo probabilmente la ricerca dell’artista è approdata a questa nuova, e forse necessaria, esperienza.
La Biennale di Venezia, la Quadriennale di Roma e oltre 170 mostre personali in tutto il mondo
Lungo e di grande prestigio il percorso artistico di Ferruccio Gard che ha presentato le sue opere in ben sette edizioni della Biennale Arte di Venezia: 1982, 1986, 1995, 2007, 2009, 2011 e 2017. All’XI Quadriennale di Roma, 1986, a due Biennali Internazionali di Architettura, 2016 e 2021. Da Pechino a New York l’artista ha tenuto oltre 170 mostre personali in tutto il mondo. Nel 2018 Ferruccio Gard ha festeggiato il mezzo secolo di pittura con l’ingresso, alla Farnesina, nella Collezione dedicata all’Arte Contemporanea Italiana, considerata la più importante del mondo.
La mostra, a ingresso libero, è aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 17.30 (chiuso lunedì e martedì).