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Madonna della Salute: a Venezia e in tutta la Diocesi

Icona Madonna Della Salute

La venerazione per la Madonna della Salute nasce da una pandemia. E quell’icona – di grande spiritualità oltre che di fascino antico e straordinario – scelta per rappresentare la Madonna si chiama Mesapanditissa, che significa mediatrice di pace: davanti alla sua immagine i veneziani e i candiotti (l’icona proveniva da Candia) avevano trovato un accordo di pace dopo decenni di guerra. Sono quanto mai attuali questi due messaggi riassunti nella ricorrenza della Madonna della Salute che il 21 novembre, da oltre tre secoli, rappresenta l’appuntamento religioso per eccellenza della città di Venezia, quello che porta in pellegrinaggio alla Basilica credenti e non credenti.

Ponte Votino Salute

Il ponte votivo apre oggi alle 12 con la benedizione del Patriarca di Venezia Francesco Moraglia. Se la pandemia ha costretto negli ultimi anni a vivere la festa della Madonna della Salute in modo diffuso, la buona pratica di evitare assembramenti si ripete anche quest’anno, sia per l’emergenza pandemia che per evitare un’eccessiva concentrazione delle presenze. La Madonna della Salute sarà vissuta quindi, questo l’indirizzo del Patriarca, in tutte le parrocchie e in tutte le famiglie della Diocesi, così come nei santuari mariani che si trovano nel territorio del Patriarcato.

Domenica il tradizionale pellegrinaggio dei giovani

La Basilica della Salute sarà aperta anche nei giorni che precedono il 21 novembre, con quattro aperture serali guidate da realtà ecclesiali diverse. L’ultima domani sabato 19 novembre con inizio alle 20.45. La Basilica resterà aperta fino a martedì 22, con un momento particolare dedicato ai giovani domenica 20, pre-festa della Salute. I giovani della Diocesi parteciperanno, come da tradizione, al pellegrinaggio mariano recitando il rosario guidati dal Patriarca. Appuntamento in campo San Maurizio alle 18.30; da lì prenderà avvio la processione, che culminerà nella Basilica della Salute con un breve atto di affidamento a Maria da parte del Patriarca Francesco Moraglia.

Devozione Madonna Salute

Quest’anno il pellegrinaggio sarà accompagnato dalle reliquie di Carlo Acutis, il giovane beatificato da Papa Francesco il 10 ottobre del 2020. Custodite ad Assisi, sono giunte da alcuni giorni nella nostra Diocesi.

Lunedì 21 novembre la Basilica aperta dalle 5.45 alle 22.30

Il 21 novembre, Festa della Salute, la Basilica sarà aperta dalle 5.45 alle 22.30. Le Messe del giorno 21 saranno alle 6, 7, 8, 10, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20. La Messa delle 10 sarà presieduta dal Patriarca Francesco Moraglia e trasmessa in diretta da Antenna 3 e attraverso la pagina Facebook di Gente Veneta. La partecipazione alle celebrazioni, ma anche il pellegrinaggio alla Basilica della Salute e la sosta in raccoglimento, consentirà di ottenere l’indulgenza plenaria. Anche per i fedeli che seguiranno la Messa da remoto.

Manifesto Salute 2022

Da sabato 19 novembre inizierà la Fiera della Salute con le tradizionali bancarelle (in campo della Salute e San Gregorio, Rio Terà dei Catecumeni e Rio Terà dei Saloni) di articoli religiosi, dolciumi e palloncini. Apertura straordinarie dei musei civici domenica e lunedì. Fino al 21 novembre la Collezione Guggenheim è aperta gratuitamente per i residenti o nati nel comune di Venezia, i residenti dei 44 comuni della Città Metropolitana di Venezia, e studenti e studentesse degli atenei veneziani (Accademia di Belle Arti, IUAV, Università Ca’ Foscari, Conservatorio Benedetto Marcello, Venice International University). Ingresso su prenotazione a questo link, fino a esaurimento posti. Per accedere sarà necessario esibire un documento d’identità o tessera universitaria che attesti il diritto all’ingresso gratuito.

La peste, il voto della Serenissima e la basilica del Longhena

In occasione della ricorrenza, il grande banner pubblicitario che attualmente e fino al prossimo mese di giugno 2023 rivestirà le impalcature per i restauri della facciata della Basilica, sarà rimosso e sostituito con una riproduzione dell’icona della Vergine della Salute. La festa nasce, come noto, dall’epidemia di peste che colpì Venezia nel XVII secolo. Provocò la morte di 47 mila persone, circa un terzo della popolazione veneziana di allora. Il doge Nicolò Contarini e il patriarca Giovanni Tiepolo fecero voto solenne alla Madonna che avrebbero costruito un tempio in suo onore se la città fosse sopravvissuta all’epidemia. I contagi diminuirono fino a fermarsi. Il governo della Serenissima portò a termine il voto e fece costruire, affidando il progetto a Baldassare Longhena, la Basilica della Madonna della Salute. La posa della prima pietra è del 1631. Cinquant’anni dopo, il 9 novembre 1687, la Basilica fu consacrata dal Patriarca Alvise Sagredo. Già dal 21 novembre del 1670, venne collocata la straordinaria icona della Madonna posta al centro dell’altare maggiore.

(crediti foto: Comune di Venezia)

Madonna della Salute: a Venezia e in tutta la Diocesi ultima modifica: 2022-11-18T11:07:55+01:00 da Cristina Campolonghi

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