Madonna della Salute: spiritualità, storia e tradizione - itVenezia

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SITI RELIGIOSI TRADIZIONI

Madonna della Salute: spiritualità, storia e tradizione

Altare Salute

E’ la festa dei veneziani la ricorrenza che il 21 novembre di ogni anno porta alla Basilica della Madonna della Salute credenti e non credenti. In un pellegrinaggio che mette insieme spiritualità e tradizione secolare. Da quando, era il 9 novembre 1687, venne solennemente consacrata dal Patriarca Alvise Sagredo la Basilica della Salute. Vero è che già da alcuni anni in quel sito religioso non ancora completato (la posa della prima pietra era avvenuta nel 1631) si celebrava la Messa, ricordando il voto alla Vergine Maria fatto dalla Serenissima in occasione della peste del Seicento che aveva decimato la popolazione veneziana.

Gli appuntamenti religiosi

Come da tradizione, ieri il primo atto solenne della festività con l’apertura del ponte votivo e la benedizione del Patriarca Francesco Moraglia. Lunedì 20, in serata, il pellegrinaggio dei giovani con il Patriarca: partirà da campo San Maurizio alle 18.30 e terminerà alla Salute. Martedì 21, Festa della Salute, molte le Messe ed i momenti di devozione e spiritualità. Culmineranno con la Messa solenne in Basilica presieduta dal Patriarca. Sarà trasmessa in diretta televisiva su Antenna 3 (canale 10).

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Ultima celebrazione martedì 21 alle 22 con la preghiera di Compieta e il canto dell’antifona “Salve Regina”. Mercoledì 22 vi sarà infine, alle16.45, l’omaggio musicale dei cori parrocchiali alla Madonna, davanti a quella straordinaria icona scelta per rappresentare la Vergine. Era stata portata a Venezia nel 1670 dal Doge Morosini e il 21 novembre di quello stesso anno era stata collocata sopra l’altare. Proviene dall’isola di Candia e si chiama Mesopanditissa perché proprio davanti a questa immagine i veneziani e i candiotti avevano trovato un accordo di pace, nel 1264, dopo decenni di guerra. Mesopanditissa significa infatti mediatrice di pace. Un messaggio che ancora oggi è di grandissima attualità.

Tra sacro e profano, anche quest’anno le aperture straordinarie dei musei

Oltre alla spiritualità e alla storia anche la tradizione, con le immancabili bancarelle (in campo della Salute e San Gregorio, Rio Terà dei Catecumeni e Rio Terà dei Saloni) di articoli religiosi, dolciumi e tanti palloncini. E con i menù tipici di questa festa che vedono al primo posto la castradina, carne di montone affumicata ricoperta di spezie. Un piatto “antico” e legato al periodo della terribile peste del Seicento. La tradizione racconta infatti che in quegli anni difficili gli approvvigionamenti alimentari arrivavano prevalentemente dalla Dalmazia e dall’Albania. Erano proprio i dalmati che trasportavano, nelle barche da carico note come trabaccoli, la carne di montone affumicata. Tornano le aperture straordinarie dei musei alla Collezione Guggenheim e alla Casa di The Human Safety Net alle Procuratie Vecchie. Informazioni e orari sui siti delle diverse istituzioni.

Madonna della Salute: spiritualità, storia e tradizione ultima modifica: 2023-11-19T10:17:53+01:00 da Cristina Campolonghi

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