Attrice, regista ed insegnante, la poliedrica quotidianità di Patrizia Marcato

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INTERVISTE STORIA, ARTE E CULTURA

Ritratti veneziani – Patrizia Marcato, teatrante non per caso

Patrizia Marcato teatro

“Non è che mi aspettassi proclami ufficiali sull’arrivo della menopausa, ma santo cielo, una volta persino le battaglie erano annunciate da squilli di tromba. Alla mattina, quando mi sveglio, davanti allo specchio e faccio questo pietoso conto alla rovescia mi pare impossibile si stia parlando di me. C’è più vita dietro alle mia spalle che davanti ai miei occhi e questa cosa mi spaventa da morire.” Così Patrizia Marcato presenta il suo libro “Eva ha cinquant’anni… e neanche Adamo scherza” – monologhi di ordinaria sopravvivenza (edizioni Il Prato).

Un testo pieno della stessa ironia che caratterizza anche la poliedrica autrice, ha già portato anche in teatro questi temi, con la sua compagnia “Attori per caso”. Patrizia Marcato è nata a Venezia nel 1958. Insegna teatro in italiano e in inglese, espressione corporea e scrittura creativa. Da venticinque anni ricopre il ruolo di regista, sceneggiatrice ed attrice all’interno dell’associazione culturale veneziana Attori per Caso.

I romanzi

Ha pubblicato due romanzi, nel 2012 “Una boccata d’aria”, edizioni Vertigo e nel 2015 “L’attimo esatto”, edito da Supernova, una raccolta di testi teatrali “Adamo ed Eva; Cronache dal paradiso terrestre” nel 2018 edizioni Il Prato, finalista nella sezione teatro del premio Internazionale Salvatore Quasimodo. Sotto lo pseudonimo di Norah Gelbe, assieme ad altri tre scrittori, ha pubblicato con Il Prato “Gotico Veneziano”, e i primi due romanzi della serie dedicata all’ispettore Steiner : “La ragazza bambola” e “Un mare di Luppolo”. Appartiene al movimento della Land Art con lo pseudonimo di Pictoria.  Le sue installazioni arboree di Urban knitting sono state esposte nei parchi pubblici di varie province del Veneto e nelle Puglie.

Patrizia Marcato teatro

Al termine di uno spettacolo teatrale

Patrizia Marcato, come è nato questo libro?

Il libro Adamo ed Eva – “Cronache dal paradiso terrestre” nasce una decina d’anni fa con un monologo teatrale intitolato Eva ha cinquant’anni e neanche Adamo scherza e nel tempo si è arricchito di altri capitoli che descrivono con umorismo la lotta quotidiana di sopravvivenza di una coppia che cerca di restare attaccata al proprio paradiso terrestre.

Come hai iniziato a far teatro e cosa hai fatto, come attrice e regista?

Io vengo dal teatro danza. Ho studiato design a Londra e nei quattro anni della mia permanenza, ho fatto parte di un gruppo di improvvisazione, che nasceva dalla fusione della danza con l’espressione corporea teatrale. In seguito, qualche anno dopo il mio rientro in Italia, ho iniziato a seguire dei corsi di dizione e di teatro tradizionale ed insieme ad alcuni amici con lo stesso entusiasmo e passione abbiamo fondato l’Associazione culturale Attori per Caso, che per anni ha portato avanti anche teatro per bambini.

Dalla recitazione alla scrittura il passo è stato breve e naturale. Scrivere è una vera passione e all’interno dell’associazione ricopro il ruolo di sceneggiatrice e regista, molto spesso collaborando con mio marito Mauro Gazzato, come nel nostro prossimo spettacolo “La lunga notte” dedicato al giorno della memoria. La prima dello spettacolo sarà sabato 26 gennaio alle 20.45 al teatro Astori a Mogliano e vedrà coinvolti attori, musicisti ballerine e cantanti nella convinzione che tutte le forme d’arte siano un ottimo sistema per trasmettere sentimenti e idee importanti.

Patrizia Marcato teatro

Patrizia Marcato e il marito Mauro Gazzato

Precedentemente avevi già scritto con tuo marito Mauro Gazzato “Adamo ed Eva. Cronache dal paradiso terrestre”, come si lavora “in coppia”?

La collaborazione con mio marito nasce dalla condivisione di una passione comune, pur mantenendo i nostri ambiti distinti. Lui si occupa soprattutto di ricerca e parte tecnica e io di sceneggiatura e regia. E poi ci sono i nostri compagni di ventura, gli Attori per Caso, con cui portiamo avanti il nostro sogno.

Infine qual è il tuo rapporto con la città e come vedi i cambiamenti che stanno avendo in questo periodo Venezia e Mestre?

Il nostro rapporto con il territorio veneziano è molto forte. Da anni operiamo all’auditorium Lippiello della Cipressina, dove teniamo i nostri corsi teatrali. Siamo partiti nel 2013 con 8 bambini. Siamo arrivati ora ad avere tre corsi, tra ragazzi e adulti, con una quarantina di iscritti. Durante l’estate continuiamo l’attività con il corso di espressione corporea per adulti. L’Associazione ha inoltre uno stretto rapporto con il Centro Donna, con cui collaboriamo da molti anni attraverso spettacoli, corsi di scrittura creativa e lettura espressiva. Purtroppo, lavorando in realtà periferiche, la riorganizzazione comunale che ha visto la sostanziale riduzione della funzionalità dell’operato delle municipalità, ha tolto alle Associazioni come la nostra, che operano sul territorio, dei referenti diretti con cui interagire e a cui proporre le attività.

Ritratti veneziani – Patrizia Marcato, teatrante non per caso ultima modifica: 2019-01-26T10:39:33+01:00 da Gigi Fincato

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