A Ca’ Tron vi aspetta una mostra imperdibile: Future Generation Art Prize 2019, una collettiva organizzata da Pinchuk Art Centre come evento collaterale ufficiale della 58. Esposizione Internazionale d’Arte . Il Pinchuk Art Center è un punto di riferimento per lo sviluppo della scena artistica a Kiev. L’Ucraina non usufruisce di sostegno pubblico per l’arte. Il Centro è finanziato dal 2006 dal ricco uomo d’affari ucraino Victor Pinchuk. Il magnate ha avuto una continua attenzione per artisti internazionali come Marina Abramović, Anish Kapoor e Ai Weiwei. Oggi garantisce un aiuto necessario per gli artisti locali delle nuove generazioni.
Il palazzo e l’esposizione
Future Generation Art Prize
Ca’Tron, ex sede universitaria Iuav, ospita una vasta e variopinta selezione di opere contemporanee. La vincitrice di questa edizione di Future Generation Art Prize è la video artista lituana Emilija Škarnulytė , ed è curioso che sia della stessa nazione che quest’anno ha vinto il Leone d’oro per Biennale Arte. Per il F.G.A.Prize Emilija Škarnulyt offre una video installazione di grandi volumi ,“t1/2″, a confine tra documentario e finzione. Si tratta di un’architettura immaginata dall’artista attraverso scansioni 3D di telerilevamento con un grande soffitto a specchio, che amplifica le suggestioni di forze ecologiche e cosmiche. Alla base dei sistemi di telerilevamento iperspettrale vi è la proprietà fisica degli oggetti di emettere o riflettere radiazione su varie bande, oltre a quella visibile, con intensità variabile in funzione delle proprie caratteristiche chimico-fisiche.
La video installazione vincitrice
La stessa artista è la protagonista: una sirena che si muove sinuosamente tra passato e futuro, esplorando la memoria dei cimiteri etruschi, della centrale nucleare in Lituania, sorella gemella di Chernobyl, l’osservatorio dei neutrini Super-Kamiokande in Giappone, la fabbrica di antimateria, il CERN. “t1/2” evoca un’imminente catastrofe climatica, fenomeni naturali, costruzioni ideologiche, massicce strutture scientifiche, recenti processi geopolitici e ciò che consideriamo come conoscenza umana
L’universo artistico contemporaneo della F.G. Art prize
Ecologia, ambiente, animali, natura: questi i temi e gli elementi essenziali su cui riflettono gli artisti nei piani nobili del palazzo. Una foresta virtuale scorre in immagini sotto i nostri occhi grazie ad un visore. Una sirena nuota tra scarichi e impianti nucleari. Un ratto “del futuro” imperversa sulle strade della Thailandia. Le percezioni multimediali sono realtà che raccontano di disastri ambientali presenti e futuri. Ma fortunatamente dimostrano anche una volontà di dialogo tra culture, voglia di riscatto e attenzione alle proprie origini, come nei dipinti della nigeriana Odutola. La mostra scopre opere esistenti e nuove opere “site specific” di artisti selezionati che si impegnano a dialogare con Palazzo Ca ‘Tron e la sua storia, in un bel contrasto tra antico e contemporaneo.
Il tema globale di Future Generation Art Prize
Ca’Tron, esterni
Molte delle opere mettono in discussione l’interpretazione della conoscenza, guidandoci verso un modello suggerito di una futura archeologia o archeologia del futuro. Come verranno percepiti i nostri giorni tra 100 o 1000 anni da oggi? E come potrebbe essere l’umanità? Inoltre, come sarà vissuto il mondo? Laddove molte di queste domande proiettano preoccupazioni e proposte per il domani, altre opere interagiscono con dilemmi urgenti irrisolti del mondo di oggi. Che posto hanno le tradizioni culturali locali in un mondo globalizzato? Come sopravvivono i valori in un’era tecnologica che allontana il nostro senso della tradizione? Come ci si identifica in un’epoca in cui i modelli nazionalistici sembrano essere in contrasto con le comunità globalizzate? Nulla di più attuale
Palazzo Ca’ Tron
San Croce, 1957, 30135, Venezia
Orari d’apertura: 10 – 18, chiuso il lunedì
Fino al 18.08.’19