Il governatore del Veneto Luca Zaia, ha dichiarato inapplicabili le linee guida dell’Inail per la fase 2. Il Veneto riapre tutto da lunedì 18 maggio e per spiagge e ristoranti va rispettata la regola del metro tra le persone.
La regola veramente importante per Luca Zaia è quella del metro di distanza e, per questo motivo, da lunedì 18 maggio è intenzionato a riaprire tutte le attività economiche, anche le spiagge. È bene precisare che in ogni sua conferenza stampa, chiarisce che è essenziale mantenere il distanziamento sociale. Le misure dell’Inail però vengono reputate inapplicabili con misure di distanziamento sociale troppo elevate. Per Zaia un metro, massimo due.
La conferenza stampa per le linee guida del Veneto
Con la conferenza stampa del 14 maggio il presidente della Regione Veneto dichiara “Il Veneto riapre tutto da lunedì. Le linee guida Inail per bar e ristoranti sono inapplicabili e con ordinanza apriamo i centri estivi per i bambini”.
Durante la diretta, che viene trasmessa sui canali social della Regione, ha anche diffuso l’ormai usuale bollettino con i dati relativi alla pandemia del Covid-19: “Sono arrivati a 474.912 i tamponi effettuati in Veneto dall’inizio della pandemia, 11.219 in più rispetto a ieri, con un aumento di 32 nei soggetti positivi. Fondamentalmente su 11 mila tamponi 32 risultano positivi. Resta fatto che il virus è presente nel territorio, ovviamente finché troviamo positivi”.
In Veneto vale la regola del metro
Nella conferenza stampa ha dichiarato che è tanto il rispetto per il grande lavoro svolto dall’Inail ma che le linee guida del Veneto e non solo, sono inapplicabili. Dichiara: “Un esempio per tutti, le spiagge e i ristoranti. Certo, sono prudenziali ma non funzionali”. Secondo quando dichiarato, se il Veneto dovesse tenere in considerazione solo i parametri dell’Iss (Istituto Superiore di Sanità), la regione potrebbe intraprendere qualsiasi apertura. È una cosa che il presidente Zaia ha continuato a sottolineare il presidente.
“Il Veneto chiede di aprire molte attività: il settore del commercio, bar e ristoranti, parrucchieri, barbieri e centri per l’estetica, centri sportivi, palestre e piscine”.
Le linee guida all’interno del Veneto sono state concordate con gli operatori ed è stato chiedo che nel Decreto, poi emanato in questo modo, venisse data la delega alle Regioni per applicare delle linee guida alternative a quello proposte dall’Inal. Se, in caso contrario, fossero state applicate nessuno avrebbe potuto avere delle deroghe e le attività economiche avrebbero dovuto stare ancora chiuse. Proprio il nuovo Decreto, però, ha dato libertà alle Regioni dopo una lunga consultazione con le stesse.
Secondo il presidente Zaia per i ristoranti è sufficiente la distanza di un paio di metri. “Stiamo discutendo sul posizionamento dei tavoli. Spero che tutta questa partita si possa risolvere entro il fine settimana”.
Alcune cose però saranno imprescindibili e dovranno essere presenti in tutti gli esercizi commerciale, a prescindere dal loro settore: “Bisognerà che ci siano gel per le mani, un flacone per tavolo, che ci sia la misurazione della temperatura. Poi ci sarà anche il distanziamento, valuteremo”.
Le linee guida del Veneto per i bambini
Un importante occhio di riguardo per i bambini da parte del governatore che vuole riaprire i centri estivi per i bambini 0-14 anni. Nell’ordinanza regionale sono state inserite le riaperture per i centri estivi, le fattorie didattiche e i grest. “Nel provvedimento del governo c’è il finanziamento ai centri estivi. In attesa che ci autorizzino, se li finanziano, è altrettanto vero che ci debbano andare bambini, quindi infiliamo dentro i centri estivi e diamo la struttura per partire con queste iniziative”.