Si è aperta oggi, all’Arsenale di Venezia, la prima edizione del Salone dell’Alto Artigianato Italiano. Per quattro giorni, fino a domenica 1 ottobre, celebrerà l’arte e l’artigianato italiano nel cuore della laguna, culla di antichi mestieri e di un saper fare tramandato nei secoli. Al taglio del nastro erano presenti, fra gli altri, il sindaco Luigi Brugnaro, il ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e l’assessore allo Sviluppo economico della Regione del Veneto, Roberto Marcato. Oltre 100 gli espositori presenti, provenienti da tutte le regioni italiane. Testimoni di antichi mestieri e lavorazioni che spaziano dalla ceramica al vetro, dal cesello ai tessuti, dall’occhialeria alla tradizione orafa.
La manifestazione sarà anche contenitore per appuntamenti di approfondimento sulle tematiche legate all’artigianato, alla sostenibilità e al turismo. Tra questi, domani alle 15.30 “Il lavoro, strumento di crescita e cambiamento” (su invito), che vedrà la presenza di Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. In mattinata, alle 11.30, appuntamento con “Venezia, artigianato e turismo: una relazione sostenibile”.
All’inaugurazione è arrivato anche un messaggio di saluto del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Le imprese artigiane sono più di 1 milione – ha ricordato – Offrono lavoro a oltre due milioni e mezzo di addetti, detentori di arte e sapienza, spesso coniugate in modo geniale con l’innovazione così da produrre pezzi unici e irripetibili. Oltre a rappresentare un’importante porzione del nostro sistema produttivo – ha aggiunto – il comparto è un vero e proprio laboratorio anche di apprendimento, soprattutto per i giovani che vogliano imparare un mestiere e costruirsi un futuro”.
Per informazioni e biglietti www.saloneartigianato.venezia.it
(crediti foto: ufficio stampa Comune di Venezia)
