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Il Lido di Venezia, dalla letteratura al red carpet

Lido

Il Lido è un isola situata nella laguna e separa Venezia dal mare Adriatico. Costituisce una delle municipalità del comune di Venezia. Differisce dalla maggior parte delle isole perché sulla sua superficie sono presenti strade carrozzabili. Due porti e un piccolo aeroporto turistico la collegano alla terraferma. Il modo più diretto per raggiungerla sono i vaporetti di linea e il ferry per il trasporto dei veicoli a motore.  Il Lido è lungo 12 chilometri circa e largo da un minimo di 196 metri ad un massimo di 1,7 chilometri. E’ una lingua di terra che da sempre è stata legata a Venezia per il suo fascino e la tranquillità che aleggia nelle sue spiagge.

Il Lido infatti non è famoso solo per essere una delle località balneari preferite dai veneziani. Ma anche perché all’inizio dello scorso secolo era una sede molto rinomata per il turismo curativo. Il nome antico è Lido Bovense o di San Nicolò. Nella parte settentrionale dell’isola infatti sorgeva un’abbazia benedettina. La struttura religiosa diede dimora alle spoglie del santo. San Nicolò è patrono dei naviganti. Una curiosità: non lontano dalla chiesa a partire dal 1389 la Serenissima assegnò un appezzamento per il cimitero ebraico. Il cimitero è tuttora visitabile.

Lido

L’interno del Teatro Marinoni

IL LIDO, UNA BELLEZZA LETTERARIA

Il Lido si presenta come un’isola molto elegante, sontuosa. Se fino all’Ottocento quello che attirava artisti da ogni dove era il suo aspetto selvaggio e rurale, quello che lo rese noto e gli diede l’aspetto attuale fu il boom turistico che iniziò in quegli anni. Costellato di ville e viali alberati il Lido deve infatti la sua celebrità al periodo d’oro che visse ai tempi della Belle Époque. Fiorirono gli stabilimenti, i centri per le cure delle malattie dell’apparto respiratorio, gli alberghi, le sale gioco.

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Le dune degli Alberoni

E’ così che il Lido è passato alla storia attraverso uno dei più riusciti romanzi dello scrittore tedesco Thomas Mann. Stiamo parlando del libro “La morte a Venezia”. Attraverso le avventure dello sfortunato Aschenbach ci riporta allo splendore di quel tempo. Retaggio di quest’epoca è il sanatorio o Ospizio Marino costruito nel 1870 e abbandonato definitivamente nel 2006. La carcassa di questa struttura immensa è una miniera di memoria che ci riporta all’antico splendore del tempo. Un luogo tra tutti: il vecchio teatro della struttura. Si tratta del teatro Marinoni, costruito per allietare il soggiorno dei bambini malati di tubercolosi e attualmente tutelato dalla campagna “Marinoni bene comune” che cerca di salvare il luogo dall’oblio.

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Il Palazzo del Cinema

LA NOTORIETA’ COL CINEMA

E’ nel 1932 che il Lido viene scelto come la sede del festival cinematografico più antico del mondo dopo gli Oscar. La prima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica si tenne infatti tra il 6 e il 21 agosto del 1932. Il premio assegnato in questa occasione è il Leone d’Oro, in omaggio al simbolo che rappresenta la città di Venezia. Giunto ora alla sua 74ᵃ edizione il festival segna un momento molto importante per l’isola lagunare.

Il Lido diviene il set di questo rinomato red carpet e per la sua intera durata ha i riflettori di tutto il mondo puntati addosso. La prima Mostra si tenne sul terrazzo dell’hotel Excelsior, ma il crescendo del prestigio del festival portò al bisogno di una sede più consona. La storia della costruzione e del mantenimento del Palazzo del Cinema ha avuto vicissitudini alterne. Ancora oggi la struttura non è completamente finita, ma ciò non intacca il fascino e la magia di quei giorni.

Il Lido di Venezia, dalla letteratura al red carpet ultima modifica: 2017-04-07T12:52:32+02:00 da Eva Zilio

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