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Le donne, grandi protagoniste anche negli scenari di guerra

Quo Vadis Aida Immagine

Mai argomento poteva essere in questi giorni, purtroppo, di così  grande attualità. Le donne in guerra. Le vediamo quotidianamente  nelle immagini che ci arrivano dall’Ucraina. Che scappano con i figli per mano, in braccio. Che li difendono e li proteggono, che li consolano nei bunker improvvisati delle metropolitane. Le donne li scaldano, con il loro corpo e con coperte più o meno adeguate al clima gelido di quelle terre in questo periodo, sul confine tra la l’Ucraina e la Polonia. Ammassate nei treni e sotto la neve, alla ricerca di un via di fuga e di un territorio che le accolga, insieme ai loro cari, in giorni in cui si sta consumando un dramma terribile.

La Storia Immagine

Una lunga premessa per ricordare quanto le donne siano protagoniste, sempre e comunque, negli scenari di conflitto. Ed è proprio a queste protagoniste che Emergency Venezia ha deciso di dedicare una rassegna cinematografica, Le donne nella guerra.

Le donne nella guerra: rassegna cinematografica proposta da Emergency Venezia

Emergency inaugura questa proposta nella sua sede di Venezia (Giudecca 212). Il progetto inizialmente era nato per ricordare l’8 marzo, e si cala perfettamente nella realtà di oggi. Una scelta tematica che diventa anche azione concreta e non rituale, proprio come originariamente Emergency Venezia l’aveva pensata e voluta. La rassegna si apre giovedì 3 marzo alle 18 con il film Quo Vadis, Aida? di Jasmila Žbanić. Aida è un’interprete delle Nazioni Unite che si trova a Srebrenica quando l’esercito serbo occupa la città e massacra i civili. Con la sua famiglia cerca rifugio insieme a migliaia di persone.

Il calendario delle proiezioni

La programmazione prevede sette film, ogni giovedì, fino al 14 aprile con questo calendario:

giovedì 3 marzo | Quo vadis, Aida? (J. Žbanić, 2020, 100 min)

giovedì 10 marzo | La ciociara (V. De Sica,1960, 97 min)

giovedì 17 marzo | L’Agnese va a morire (G. Montaldo, 1976, 128 min)

giovedì 24 marzo | Quando volano le cicogne (M. Kalatozov, 1957, 97 min)

giovedì 31 marzo | Iovanka e le altre (M. Ritt, 1960,101 min)

giovedì 7 aprile | La storia (L. Comencini,1986, 90 min)

giovedì 14 aprile | Kapò (G. Pontecorvo, 1960, 112 min)

Gino Strada: “Se l’uomo non butterà fuori dalla storia la guerra, sarà la guerra che butterà fuori l’uomo dalla storia”

Emergency Venezia ricorda che, nella premessa del suo statuto (entrato in vigore il 24 ottobre del 1945) l’Onu ricorda la necessità di “Salvare le future generazioni dal flagello della guerra” e di “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nell’uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”. Un legame indissolubile, quello tra diritti dell’uomo e pace, ribadito anche nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948).

Emergency

Nonostante questo, le guerre continuano e quello che sta accadendo in Ucraina in questi giorni ne è la testiomonianza più cruda e attuale. “Se l’uomo non butterà fuori dalla storia la guerra, sarà la guerra che butterà fuori l’uomo dalla storia”. Sono parole di Gino Strada, scomparso la scorsa estate e fondatore di Emergency. La cui sede di Venezia sta diventando uno dei principali centri di impegno in questo senso.

Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Si richiede green pass rafforzato e mascherina di tipo FFP2.

Le donne, grandi protagoniste anche negli scenari di guerra ultima modifica: 2022-03-01T16:53:54+01:00 da Cristina Campolonghi

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