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Biennale architettura a Forte Marghera: il gioco protagonista

Forte Marghera Biennale Esterni

Tra i padiglioni dedicati alla 17. Biennale di Architettura, anche quest’anno si conferma la presenza in terraferma. La location è a Forte Marghera, all’interno e all’esterno della polveriera. Si tratta di installazioni in legno e acciaio, ideate da Biennale per mettere i bambini di fronte alla necessità di una scelta. Del resto scegliere è il gesto implicito nel grande gioco della vita. Lo spazio si articola in cinque diverse strategie per un’esperienza corporea più estesa, per testare gli spazi e per reinventare le regole comuni dei giochi. E’ stato inaugurato il 19 maggio scorso a Forte Marghera “How will we play together?”, progetto dedicato al gioco presentato da cinque partecipanti in concorso alla Biennale Architettura 2021. Il titolo offre una diversa declinazione del tema della kermesse internazionale di quest’anno, “How will we live together?“.

Il gioco come protagonista

Giocare è la prima grande esperienza della vita – ha sottolineato Cicutto, il presidente di Biennalemolte caratteristiche della nostra personalità dipendono dalla modifica della percezione del gioco e dal dover smettere di giocare a un certo punto perché si diventa grandi.

Forte Marghera Biennale
La Biennale al Forte Marghera, ph. credit: Luisa Galati

Una sezione della Biennale dedicata ai bambini e al gioco con il titolo profetico “Come vivremo insieme, progetto nato ben prima di quest’ultimo anno e mezzo. Data l’idea sottintesa, non si poteva prescindere da un luogo e da un’attività come quella ludica. Cicutto ha espresso un apprezzamento per questo spazio, dedicato alla cultura e al lavoro. Stavolta non è nulla di astratto, ma davvero un luogo fisico e attivo, dove la gente si può ritrovare.

Una tappa della Biennale Architettura

Da Forte Marghera inizia una delle tappe della Biennale Architettura – ha dichiarato la presidente Damiano. Un luogo su cui l’Amministrazione sta investendo molte risorse e che sta diventando sempre di più un punto di riferimento del territorio metropolitano nella duplice veste di spazio culturale e di aggregazione per i giovani”. Con questo progetto dedicato ai bambini la Biennale Architettura prende luce e simbolicamente Venezia si riapre al mondo. Questo importante appuntamento, molto atteso, insieme al Salone Nautico di Venezia e alle celebrazioni per i 1600 anni della città siano un segno tangibile di ripartenza e rinascita urbana”.

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La Biennale di Venezia – manifesto di Biennale Architettura 2021

“Il gioco è una prova per la vita, giocare insieme per vivere insieme. I ragazzi sono i migliori artisti del mondo” ha aggiunto il curatore Hashim Sarkis.

Le installazioni al Forte

L’esposizione presente a Forte Marghera si compone di cinque installazioni: Off Fence, realizzata nel  2020, The Playful Eight, Social Equilibria, Field of Lines,  Level-313.9, quest’ultime terminate nel 2021 per la riapertura di Biennale. Come cinque dita di una mano, accompagnano bambini e adulti in una dimensione giocosa e colorata. Colorata è anche l’immagine di Biennale di quest’anno, predisposta come baluardo ottimista quasi inconsapevolmente per la mostra internazionale, slittata di un anno intero. Mai come ora c’è stato bisogno di colore e di iniziative che ci riportino all’antico piacere legato al gioco.  “How will we play together?” ripropone al visitatore-giocatore un’installazione urbana aperta a tutti. Il Forte è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 20, con estensione fino alle 22 nel fine settimana.

Un video “sneak peek” di Biennale realizzato al Forte

https://www.labiennale.org/it/press

Biennale architettura a Forte Marghera: il gioco protagonista ultima modifica: 2021-06-01T09:04:11+02:00 da Luisa Galati

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