Nel passeggiare per via Piave a Mestre , ci si imbatte in una vetrina che ripropone il passato. Negli ex locali della banca Credit Agricole, per un paio di mesi, sarà possibile visitare la “mostra in vetrina” intitolata “Via Piave s’illumina“.
Mestre anni ’20
L’inaugurazione della mostra in vetrina è avvenuta il 15 dicembre scorso grazie all’iniziativa del gruppo mestrino di fermodellismo. La città di Mestre rivive la sua storia recente grazie al gruppo di appassionati , che occupa gli spazi sotto i portici, di fronte alla Chiesa della Madonna di Lourdes. Anche la Chiesa è oggetto di racconto, ricostruita nel ’55 dopo i bombardamenti che colpirono Mestre nel ‘44. I modellini e le foto in vetrina restituiscono uno spaccato della storia dell’ultimo secolo di vita cittadina. Si ritrova una pulsante via Poerio, in pieno centro, ricca di scambi e commerci.
Vita fervente anche nella ricostruzione di piazza delle Erbe, ora piazzetta Edmondo Matter, per il mercato di frutta e verdura che negli anni ’20 aveva qui sede. La torre civica o dell’Orologio troneggia nella scenografia, mentre sovrasta gli edifici dell’epoca. Due di essi sono tutt’oggi esistenti, anche se ritoccati nella loro struttura.
La ferrovia di Mestre
A completare la mostra dei plastici della Mestre di un tempo, la vetrina è corredata dall’esposizione di fotografie e planimetrie. L’attenzione è posta in particolare all’area di questa parte della città, con lo sguardo sulla zona della ferrovia.
Viene proposta la fedele ricostruzione della vecchia stazione ferroviaria di Mestre, che all’epoca era coperta con una doppia tettoia metallica. Nel piazzale antistante, c’erano gli alberghi Zordan, Trieste e Bologna, il ristorante Bolognese, e il capolinea della tramvia per piazza Maggiore, l’odierna piazza Ferretto. Nei modellini appare un diorama della stessa tramvia, che sfociava in un capolinea Mestre- S.Giuliano, unico nel suo genere. Si trattava di uno scambio intermodale ante litteram dalla terraferma verso Venezia. Il punto estremo di terraferma che si affaccia sulla laguna riuniva il pontile dei vaporetti per Rialto, l’imbarcadero dei primi ferry boat, e il pontiletto per i motoscafi della Ciga per alberghi di Venezia e del Lido.
Il gruppo fermodellistico mestrino
L’idea della “mostra in vetrina” si deve al gruppo fermodellistico mestrino, con sede in via Olimpia.
La sede è ricavata all’interno di una vettura Centoporte, al cui interno si verificano gli incontri settimanali, ora sospesi al pubblico causa pandemia. E’ presente un plastico dove far circolare i modelli ed una biblioteca dove poter consultare una vasta quantità di pubblicazioni inerenti alla ferrovia. La sede è attrezzata anche di una piccola officina dove poter effettuare riparazioni ai modelli e una piccola sala riunioni, cui può accadere anche chi ne è semplicemente curioso.
Sito web del gruppo fermodellistico mestrino
http://www.gruppofermodellisticomestrino.it/contattaci.php
Info : [email protected]
Una mostra in vetrina per rivivere la Mestre degli anni ‘20 con fermodellismo