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I sorprendenti tessuti e costumi di Palazzo Mocenigo

tessuti costumi Palazzo Mocenigo

Nella pluralità di letture a cui si presta il rapporto di Venezia con l’Oriente, un capitolo tutto particolare e forse meno consueto è quello che riguarda gli abiti e i tessuti. Se ne parla a Palazzo Mocenigo. La stagione espositiva 2018 si apre infatti con un allestimento che mette in mostra tessuti e costumi di ambito orientale. Essi provengono dalla ricchissima raccolta di proprietà della Fondazione di Venezia e che la Fondazione stessa ha concesso in comodato d’uso al Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume di Palazzo Mocenigo. Venezia e l’Oriente, La collezione della Fondazione Venezia, è una prima proposta per la valorizzazione delle collezioni permanenti del museo.

tessuti costumi Palazzo Mocenigo

La mostra è allestita in modo stupefacente

Tessuti e costumi che hanno attraversato i secoli

Un progetto che potrebbe allargarsi per diventare in futuro la ricca sezione di un importante museo. Una ventina di esemplari fra i più rappresentativi della preziosa raccolta che comprende oltre quattrocento manufatti. Abiti, tessuti, paramenti sacri occidentali e orientali. Spesso impreziositi da accessori in oro, argento, smalti, bottoni gioiello. È esposta fino al prossimo 26 agosto in due sale del piano nobile del palazzo. Mentre nella White Room del piano terra è stato allestito un percorso che illustra la simbologia e le tecniche di decorazione dei tessuti in Giappone, con particolare attenzione agli stilemi Katagami e Katazome.

La collezione Fortuny

Affascinante la storia dei costumi proposti, appartenenti alla collezione che era stata avviata in Spagna dai genitori di Mariano Fortuny y Madrazo, in particolare dalla madre Cecilia. Nel 1875 – per far fronte a difficoltà economiche – venne messa in vendita a Parigi dopo la morte prematura del padre, il pittore Mariano Fortuny y Marsal. Fu poi nuovamente incrementata dell’artista stesso che, partendo dai resti di quella raccolta, diede vita ad una seconda collezione ancora più consistente della prima. Mariano Fortuny trovò in questi tessuti e in questi abiti una fonte di ispirazione costante sia nella sua attività di stampa su stoffa che di stilista.

Alla sua morte la preziosa raccolta venne in parte smembrata dagli eredi. La Cassa di Risparmio acquistò, salvandoli dalla dispersione, un nucleo consistente di questi manufatti (databili tra il XV e il XX secolo). Nel 2000 entrarono a far parte delle collezioni della Fondazione Venezia. Dal 2007 la raccolta – considerata una delle più importanti a livello europeo – è conservata a Palazzo Mocenigo. Gli esemplari proposti sono una piccola parte di questo corpus originario.

tessuti costumi Palazzo Mocenigo

Un prezioso tessuto giapponese esposto

L’arte giapponese a Palazzo Mocenigo

Oltre ai costumi, un capitolo tutto particolare meritano i pezzi Katagami e Katazome. Il loro allestimento rappresenta un focus sul tema specifico della stampa dei tessuti, con particolare riferimento al tessuto d’abbigliamento. Ne viene fuori una storia che è culturale ed anche etnografica. Ci racconta il backstage della lunga tradizione e dell’alta qualità degli abiti indossati in Giappone. Un Paese che prima del Ventesimo secolo si distingueva per i suoi abili tessitori e i raffinati artigiani specialisti nelle diverse tecniche di intaglio delle matrici che servivano poi alla stampa dei tessuti. La mostra offre la straordinaria opportunità di ammirare abiti e tessuti stampati con la tecnica katazome, esposti insieme alle matrici katagami. Vere e proprie opere d’arte che appartengono a un periodo che va dall’800 ai primi anni del ‘900. Le maschere originali sono affiancate da indumenti finiti o parte di essi, per evidenziare tutte le analogie tra la matrice e il tessuto finito.

I sorprendenti tessuti e costumi di Palazzo Mocenigo ultima modifica: 2018-03-23T14:40:38+01:00 da Cristina Campolonghi

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