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STORIA, ARTE E CULTURA

Il surrealismo di Rita Kernn-Larsen in laguna

Rita Kernn-Larsen

A volte capita di imbattersi in artisti che non si conosce ma che affascinano al primo sguardo . E’ il mio caso con Rita Kernn-Larsen. Sabato pomeriggio assolato perso. Voglia di perdermi in qualche palazzo. E da qui la soglia varcata del Guggenheim Museum. Penso: è l’occasione per visitare le nuove sale espositive Projecyt Rooms. E’ proprio in queste sale che mi imbatto in Rita Kernn-Larse. Un’artista graffiante, dai toni accesi, una femminilità tra Lewis Carrol immersa in dicotomie personali. Luci e ombre fra sogno e oscurità, uomo e natura. Indagare sè stessa, le attese, il proprio corpo in un viaggio nel colore. Linee sinuose, ondulate dove la femminilità è discrezione. Fino al 26 giugno potete visitare la mostra (ne vale la pena!)

Rita Kernn-Larsen

Rita Kernn-Larsen Nel suo studio di Cophenagen

Il periodo surrealista fu straordinario […] il periodo migliore della mia vita d’artista.
Rita Kernn-Larsen

La mostra al Guggenheim Museum

Rita Kernn-Larsen. Dipinti surrealisti, a cura di Gražina Subelytė, Curatorial Assistant della Collezione Guggenheim, è una mostra che inaugura le due nuove sale espositive del museo, le “Project Rooms”. Gli spazi della caffetteria destinati ad accogliere progetti espositivi raccolti e mirati. Per approfondire il lavoro di un artista, o specifiche tematiche legate alla produzione artistica di un determinato interprete del XX secolo, legato alla collezione di Peggy. Un modo per valorizzare anche la figura della Guggenheim, tra le collezioniste d’arte più interessanti del Novecento.

E’ esposta una selezione di dipinti provenienti da collezioni danesi pubbliche e private. Tra cui la National Gallery of Denmark di Copenhagen, il Kunstmuseet di Tønder, e il Kunsten Museum of Modern Art di Aalborg. In mostra anche fotografie e documenti inerenti la sua personale alla Guggenheim Jeune, e una video-intervista fatta all’artista in occasione della sua partecipazione alla Biennale di Venezia del 1986. Si tratta della prima esposizione di rilievo dedicata alle opere del periodo surrealista della Kernn-Larsen.

Rita Kernn-Larsen

The flame finds its master (1936)

Rita Kernn-Larsen, pittrice surrealista

Siamo a Parigi, nell’inverno del 1937. Rita Kernn-Larsen incontra  Peggy Guggenheim, che la invita a esporre a Londra nella sua galleria. Si tratta della prima rassegna surrealista ospitata dalla Guggenheim. Da qui inizierà a collezionare anche questo tipo di opere.

Rita Kernn-Larsen nasce il 1 gennaio 1904 a Hillerød, Danimarca. Nel 1929 si traferisce a Parigi.  Qui diventa una delle migliori allieve di Fernand Léger. Rientra in Danimarca nel 1934, anno in cui tiene anche la sua prima personale alla Kunsthandel Chr. Larsen di Copenaghen.
Nel 1938 Peggy Guggenheim organizza la “Exhibition of Surrealist Paintings by Rita Kernn-Larsen” nella galleria Guggenheim Jeune di Londra. Dove si trasferisce a causa della guerra.
Finita la guerra, si trasferisce  nella Francia del sud. Si allontana dal Surrealismo e si dedica a un’arte fondata sulla natura e sull’astrazione.  Negli anni ’60 la sua opera diventa non-figurativa e arriva a includere la ceramica e il collage. Nel 1986 partecipa alla Biennale di Venezia e nel 1995 le viene tributata un’ampia antologica al Randers Kunstmuseum di Copenaghen. Kernn-Larsen muore nel 1998 a Copenaghen.

 

Il surrealismo di Rita Kernn-Larsen in laguna ultima modifica: 2017-06-13T10:33:42+02:00 da Lucia Vazzoler

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